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Chi pedala va sano e lontano

 |  Redazione Sconfini

 

Volete scoprire quali sono le zone problematiche, dal punto di vista estetico, del vostro corpo? Allora fate un piccolo test: svolgete un’attività sportiva per almeno trenta

minuti, quindi individuate le parti del vostro fisico che non si sono scaldate tanto quanto le altre. Ecco i punti dolenti! Infatti, proprio nelle aree del nostro corpo dove c’è un maggior accumulo di grasso, la circolazione sanguigna è più lenta e quindi sensibilmente più fredda, dopo uno sforzo fisico.

 

Partendo da questa osservazione sono state ideate delle particolari macchine che cercano di velocizzare in modo localizzato la circolazione del sangue, aiutando quindi a raggiungere un dimagrimento mirato. Ne parliamo nel dettaglio con Sara Parovel, titolare del centro Deusa di Capodistria (Slovenia). “Questo metodo – afferma Sara – prende il nome di Hypoxi® e punta da un lato a combattere la cellulite e il grasso localizzato e, dall’altro, a rassodare il corpo e a rendere la pelle più elastica”.

 

Quando ci si sottopone a una dieta dimagrante, soprattutto con l’andare degli anni, la pelle oltre a perdere elasticità diventa in alcuni punti quasi cadente, con il risultato di offrire alla vista un aspetto non molto piacevole, a detrimento dei risultati raggiunti grazie alla, di solito, impegnativa dieta dimagrante. “Hypoxi Dermology – riprende l’estetista – è una macchina che massaggia piacevolmente. Quando ci si sottopone a questo trattamento ci si infila in una tuta speciale all’interno della quale vi sono 400 bolle che alternativamente premono e decomprimono il corpo. Questoalt altalenarsi di pressione positiva e di pressione negativa favorisce la circolazione sia sanguigna che linfatica, con un importante effetto drenante”.

 

È chiaro che quando si desidera dimagrire bisogna porre attenzione all’alimentazione che, come oramai accettato universalmente, deve essere sana, ovvero equilibrata e dare abbondante spazio a frutta e verdura. Va inoltre rispettata la regola di mangiare almeno quattro volte al giorno.

 

Oltre a Hypoxi Dermology, esistono altri due tipi di macchine specificatamente pensate per il dimagrimento in quelle due zone che per molti rappresentano un problema: ovvero l’addome e le gambe. “Hypoxi Vacunaut – spiega Sara – è pensata per vedere diminuire le dimensioni della pancia in tempi contenuti. Per ogni persona va studiato un programma ad hoc. Il primo step di questo percorso è rappresentato dalla seduta di Hypoxi Dermology, dopodiché ci si infila in un’altra tuta, alla quale vengono collegati dei cavi speciali che a loro volta sono connessi alla macchina. Il meccanismo è analogo a quello dell’altro macchinario: semplicemente le bolle che comprimono e decomprimono sono meno numerose, circa duecento, e sono concentrate nella zona dell’addome, laddove si vuole lavorare specificatamente. In questo caso però è prevista anche una leggera attività fisica da parte della persona, che deve camminare su un tapis roulant”. Questo trattamento dura 30 minuti. Test eseguiti in laboratorio hanno dimostrato che il meccanismo che dà il via al bruciare dei grassi, dura anche oltre la seduta e, più precisamente, è stato valutato che questo effetto è riscontrabile anche dopo sei ore.

 

La terza macchina si chiama Hypoxi Trainer L250 ed è finalizzata al dimagrimento delle gambe. “La parte inferiore del corpo – chiarisce la titolare del centro Deusa – viene coperta da una cabina, all’interno della quale vi sono i pedali uguali a quelli di una normale bicicletta. La cabina è pressurizzata e agisce tramite una pressione variabile sulle gambe e sui glutei, attivando la combustione dei grassi. Dopo l’allenamento le zone critiche sono calde al tatto: ciò vuol dire che è stata riattivata la circolazione sanguigna. Ed è così che comincia l’eliminazione dei grassi, perché contemporaneamente l’esercizio aerobico accelera il trasporto degli acidi grassi ai muscoli, dove saranno definitivamente bruciati”.

 

Mentre ci si sottopone a tutti questi trattamenti viene costantemente monitorata l’attività cardiaca, al fine di controllare che lo sforzo fisico sia corretto e che porti ai risultati sperati. Pur premettendo che ogni persona rappresenta un caso a sé, nella media si è visto che se si lavora con regolarità per tre volte alla settimana, nel giro di un mese si perde normalmente una taglia. “Allorché si raggiungono gli obiettivi che ci si era posti, è altrettanto importante – consiglia Sara – pensare al mantenimento degli stessi. In questa seconda fase è quindi consigliata una seduta alla settimana”. Va da sé che comunque, al di là delle tecnologie esistenti, uno dei fattori più importanti rimane l’alimentazione. Attaccare su più fronti le zone problematiche, ovvero quelle dove per predisposizione naturale tendiamo ad accumulare più facilmente il grasso, può rivelarsi la strategia vincente. L’attività fisica, anch’essa buona norma del vivere sano, viene di fatto potenziata grazie alle macchine.

T.B.

 

 In collaborazione con Help!

 

 


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