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Dom, Mag

Recensioni libri

Gli occhi scuri, vivissimi e sorridenti della scrittrice esordiente Daniela De Prato paiono essere il fulcro di un mondo, quello stesso contenuto nel suo romanzo: “Il sole negli occhi”.

Conoscere la storia per capire Trieste e le origini della sua intima inclinazione autonomista. "Il romanzo di Trieste. Storia di un autonomismo" (Bastogi Editrice Italiana), l’ultima fatica letteraria di Manlio Cecovini, probabilmente una delle ultime figure di spicco nel panorama contemporaneo della cultura giuliana e regionale, dipinge un nitido ritratto di Trieste dalla preistoria fino alle soglie dell’odierna sfida europea. In questo saggio Cecovini racconta le tappe salienti che condussero la piccola Tergeste a diventare, attraverso i secoli, quel laboratorio di eterogeneità che abbracciò per scelta la cultura italiana e per vocazione l’autonomia.

 

Dall’impero austroungarico alle foibe: è un libro che raccoglie le lezioni tenute nell’ottobre del 2005 a Torino per un corso di formazione sulla storia della

11 luglio 1995 - Alle 6 del mattino, con l’esercito serbo-bosniaco alle porte, il comando del battaglione olandese a Srebrenica contatta il comando Onu a Tuzla e chiede spiegazioni sul perché gli attacchi aerei richiesti a difesa dell’enclave non sono avvenuti. Dall’ufficiale di servizio ottiene la risposta che il modulo per il supporto aereo non era stato compilato correttamente.

 

Donne. Amate, tradite. Donne capaci d’ammaliare e donne che riscuotono solo indifferenza. Madri, amanti, figlie. Amori vissuti e amori sognati. In un incessante gioco di rimando tra realtà e

Irlandese, classe 1969, Emma Donoghue ha già pubblicato, conquistando diversi riconoscimenti, quattro romanzi, due raccolte di racconti brevi, monografie (“We are Michael Field”), antologie; è stata autrice teatrale e

Vincitore nel 2005 del Premio Campiello con il libro di racconti “Mandami a dire”, Pino Roveredo è nato a Trieste nel 1954 da una coppia di genitori sordomuti che vivevano di stenti nella Trieste del secondo dopoguerra.

In questo libro l’autore Fabio Todero si è proposto di storicizzare il fenomeno del volontariato giuliano nella Grande Guerra. Ha inteso cioè togliere dalla dimensione del mito un aspetto della

Mein Kampf resta un best seller anche a distanza di oltre 80 anni da quando è stato scritto dall'allora giovane Adolf Hitler, all'epoca (1924) rinchiuso in carcere per un tentato colpo di Stato a Moncaco. Per quella che negli anni di dittatura nazionalsocialista in Germania è stata una vera "Bibbia del bravo nazista" sembra non arrivare mai l'età della pensione.

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