Skip to main content

Medicina omeopatica: un’alternativa ancora di moda?

 |  Redazione Sconfini

Fra le medicine alternative quella omeopatica, fino a qualche anno fa, poteva quasi definirsi una vera e propria moda. Il suo nome deriva dall’unione di due parole di origine greca, homoios (simile, uguale) e pathos (malattia, sofferenza), e significa “simile alla malattia”. L’omeopatia infatti sfrutta, per così dire, proprio quegli elementi, opportunamente trattati con particolari procedimenti, che sono la causa stessa della malattia. Vi sono varie tipologie omeopatiche e altrettanti rimedi utilizzati per la cura contemporanea di mente e corpo. Ma quali patologie si possono effettivamente combattere? Gli effetti sono reali? Quanto incide invece la componente psicologica o dell’autosuggestione? Esistono controindicazioni per certe categorie di persone? Abbiamo affrontato questi e altri temi con la dottoressa Patrizia Bianchi, titolare di una farmacia.

 

Quali malattie si curano con i farmaci omeopatici?

“Per quanto ne so, l’omeopatia può curare tutto. Dipende solo dallo stato generale in cui si trova la persona dal momento che i suoi rimedi, stimolando la reazione naturale dell’organismo, servono a ristabilire il giusto equilibrio psicofisico. D’altra parte, se un soggetto si trova ormai in uno stato di salute precario, neppure l’allopatia (che identifica la patologia nei suoi sintomi e di conseguenza utilizza farmaci che vanno ad agire appunto sul sintomo) riuscirà a portargli troppi benefici”.

 

L’omeopatia è simile alla fitoterapia, cioè alla cura con piante ed erbe?

“Assolutamente no. La fitoterapia utilizza dei prodotti derivati solo dal regno vegetale, ad esempio sotto forma di estratto secco, di tintura, di droga, oppure di tisana o di infuso. Pertanto, la fonte primaria sono le piante, dalle quali vengono presi gli estratti. Nel caso dei rimedi omeopatici, invece, il punto di partenza è la cosiddetta “tintura madre”, un preparato liquido solitamente a base di alcool. Teniamo presente che essi provengono dai tre regni della natura: vegetale (più del 70%), animale e minerale. Poi dalla tintura madre, attraverso successive diluizioni e dinamizzazioni, si ottengono farmaci omeopatici di vario tipo”.

 

Ci sono controindicazioni all’uso dell’omeopatia?

“No. Infatti, tutti i prodotti omeopatici si possono acquistare in farmacia senza alcuna ricetta medica. È meglio tuttavia, come nel caso dei farmaci allopatici, che sia un medico omeopata a prescrivere il tipo di cura. Una “omeopatia fai da te” è comunque sconsigliabile”.

 

E per quanto riguarda i bambini?

“Non vi sono controindicazioni neppure per i bambini, anche se come sempre bisogna agire con prudenza. Esistono alcuni preparati omeopatici contenenti alcool che per loro non sono adatti. C’è, invece, una linea di prodotti fatta apposta per i più piccoli, ma anche qui sarà sempre l’omeopata a stabilire il corretto utilizzo e il tipo di farmaco”.

 

Quanto è importante “crederci” affinché i rimedi omeopatici funzionino?

“Se pensiamo che la componente psicologica sia determinante, si finirà col ritenere l’omeopatia una sorta di placebo. Il desiderio e la volontà di star bene sono sempre molto importanti, in qualunque situazione, ma escludo che l’effetto di un rimedio omeopatico dipenda dalla psiche di chi ne fa uso”.

 

I detrattori dicono che oggi, rispetto ad alcuni anni fa, la medicina omeopatica sia un po’ passata di moda…

“Non mi pare affatto che sia passata di moda, anzi. La gente è molto più attenta e ha acquisito più consapevolezza nel campo delle cosiddette medicine alternative. Oggi la richiesta di prodotti omeopatici è considerevole. Ci si avvicina in modo differente e più maturo all’argomento, giudicando l’omeopatia come un’ottima alternativa nella cura di molte malattie”.

 

Le industrie farmaceutiche hanno aumentato la produzione in questo settore?

“Il mercato dei farmaci omeopatici è incredibilmente vasto. Parlando dell’arnica, ad esempio, possiamo trovarla in varie forme: di base c’è la tintura madre, poi abbiamo le varie diluizioni (decimali, centesimali, korsakoviane, cinquantamillesimali) e infine i globuli o i granuli. Quindi, per un unico composto vi sono talmente tanti prodotti differenti che è sicuramente più facile procurarsi i farmaci allopatici che quelli omeopatici”.

 

Si può sostenere che quella omeopatica sia una medicina preventiva?

“Per un certo aspetto sì, perché può indirizzare verso uno stile di vita sano ed equilibrato, ma non solo. L’omeopatia è soprattutto una cura quando vi è già in atto una malattia o un determinato sintomo. Si tenga inoltre presente che vi sono numerose categorie, fra loro assai differenti, che si fondano sulla “legge di similitudine”: l’omeopatia unicista classica, quella pluralista, il complessismo, l’antroposofia, l’omotossicologia, le bioterapie, la fitoterapia e la gemmoterapia. Ogni medico omeopata, quindi, segue una di queste correnti che utilizza terapie e metodologie fra loro assai diverse”.

Claudio Bisiani

 

 

In collaborazione con Help!

 

 


Altri contenuti in Medicina

Le analisi del quadro lipidico

Gli esami del sangue che determinano la concentrazione nel siero dei grassi o lipidi (che definiscono il quadro lipidico) misurano i valori del colesterolo e dei trigliceridi. Il colesterolo è un t...

Meteorismo, flatulenza ed aerofagia: cause e rimedi

Quando si parla di problemi inerenti lo stomaco e dovuti ad una scorretta alimentazione, a stili di vista poco sani e ad altre patologie, ecco che la flatulenza ed il meteorismo rappresentano in as...

Malattie renali: spesso, killer silenziosi

L’attenzione nei confronti delle affezioni renali è dettata dall’esigenza di prevenire l’insufficienza renale cronica e di ridurre il rischio cardiovascolare, che aumenta sensibilmente già in prese...

Affezioni infiammatorie: tracheiti, tutto parte dalle ciglia

Le tracheiti sono in genere l’evoluzione di un processo infiammatorio delle prime vie aeree, specie nella stagione invernale: soprattutto in forme acute, possono insorgere nel corso di malattie inf...

Latti artificiali

Che cos’è il latte artificiale? Quando e perché si passa a questo latte e quale tipo di latte dobbiamo scegliere per il nostro bambino? Perché dobbiamo affidarci per qualità e sicurezza alle case p...