Parola d’ordine: consumare di meno

Con il termine “risparmio energetico” si indicano le diverse tecniche volte a ridurre i consumi di energia necessaria allo svolgimento delle varie attività umane. Il risparmio può essere ottenuto sia modificando i processi per diminuire gli sprechi, sia utilizzando tecnologie in grado di trasformare l’energia da una forma all’altra in modo più efficiente.

RISCALDAMENTO

Il riscaldamento assorbe il 55% dell’energia consumata per usi domestici. “Nel settore del riscaldamento – spiega Daniele Romanello, amministratore delegato di AMGA Energia & Servizi – per ottenere un risparmio si deve agire su più fronti: dotare gli impianti di sonde esterne per l’automazione del controllo, applicare materiale isolante sulle superfici esterne o su quelle interne dei vani dell’edificio, adottare un comportamento adeguato in casa che permetterebbe di risparmiare fino al 30% dell’energia”. Tra le indicazioni da seguire: pulire la canna fumaria ogni quattro o cinque anni, effettuare la manutenzione della caldaia una volta all’anno, installare valvole termostatiche per regolare la temperatura dei singoli radiatori.

Anche nella progettazione di nuove costruzioni ci sono dei modi per migliorare le captazioni solari e ridurre le dispersioni invernali: utilizzare materiali naturali come la pietra e il legno, orientare la planimetria del piano terra in modo che ci sia la luce diretta del sole d’inverno nelle stanze di soggiorno e il sole del mattino nelle cucine e nelle camere, piantare in giardino alberi a foglia perenne.

ELETTRODOMESTICI

Gli elettrodomestici comportano il 4% dei consumi. Con semplici accorgimenti è possibile migliorare il rendimento del frigorifero: collocarlo lontano da fonti di calore, controllare che le guarnizioni siano in buono stato, regolare il termostato su valori medi, evitare l’apertura prolungata. Acquistando una nuova lavastoviglie è meglio preferire i modelli più recenti che permettono di effettuare cicli ridotti o rapidi con un risparmio di energia anche del 60%. Riguardo la lavatrice, è opportuno utilizzarla sempre a pieno carico, pulire frequentemente il filtro per non diminuire l’efficacia di lavaggio, usare una quantità di detersivo commisurata alla durezza dell’acqua. Tra i forni, i più efficienti sono quelli ventilati elettrici, che immettono subito aria calda con distribuzione uniforme del calore, permettendo la cottura simultanea di cibi con risparmio di tempo ed elettricità. Un consiglio generale è quello di scegliere elettrodomestici ad alta efficienza: una lavatrice di classe A consuma il 40% in meno e un frigorifero arriva fino al 65%.

ILLUMINAZIONE

Per ottenere un notevole risparmio sarebbe utile sostituire le lampadine ad incandescenza con quelle fluorescenti, che emettono una quantità di energia luminosa diverse volte superiore alla prima e durano molto di più. “Per risparmiare sull’illuminazione pubblica – spiega Stefano Comuzzi, coordinatore della Commissione Impianti dell’Ordine degli Ingegneri di Udine – si devono utilizzare lampade a sodio ad alta tensione e regolatori di tensione per ridurre il flusso luminoso a notte avanzata. In questo modo la potenza di illuminazione viene adeguata alle effettive esigenze”.

FONTI RINNOVABILI

Gli impianti adatti al risparmio sfruttano l’energia solare fotovoltaica, quella solare termica, quella eolica, quella da biomasse e l’energia geotermica. Quella più diffusa nella nostra regione è l’energia solare fotovoltaica: attraverso i pannelli solari costituiti da celle di silicio, la luce solare viene trasformata in energia elettrica. Le potenze generate da questi dispositivi variano a seconda delle dimensioni e delle tecnologie adottate. L’energia solare termica viene prodotta da acqua o aria calda attraverso sistemi che utilizzano il calore del sole e può essere utilizzata in piccoli impianti per usi domestici o in grandi centrali. Ancora poco sfruttata da noi è l’energia eolica, cioè la conversione dell’energia del vento in energia meccanica attraverso l’utilizzo di aerogeneratori. Infine, l’energia da biomasse è quella derivata da processi di combustione di materiale organico, come il legno o il pellet, mentre l’energia geotermica sfrutta il terreno in quanto fonte inesauribile di calore.

“I cittadini – commenta il tecnico dello Sportello – sono sempre più interessati all’adozione di sistemi di generazione energetica da fonti rinnovabili”. “Un altro tipo di impianto che potrebbe essere maggiormente sfruttato – aggiunge – è quello di recupero e utilizzo dell’acqua piovana, che consente un notevole risparmio sul consumo di acqua potabile”.

I vantaggi offerti dalle fonti rinnovabili sono diversi. “In primo luogo – spiega Romanello – non inquinano, e rinnovano la loro disponibilità in tempi brevi. Poi comportano evidenti vantaggi economici: l’immediato risparmio sui consumi si traduce in costi sensibilmente inferiori delle bollette”. Il risparmio energetico rappresenta quindi un’importante forma di investimento ecologico ed economico, oltre a migliorare la qualità della vita.

Angelica Pellarini