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Cuccioli: bisognini sotto controllo

 |  Redazione Sconfini

canepupu2Uno dei primi problemi che si trova a dover affrontare il proprietario di un cucciolo è quello di riuscire a fare in modo che il nuovo arrivato non imbratti la casa con i suoi bisogni, correndo il rischio di veder rovinati tappeti, divani e altri elementi dell'arredamento della casa.

Spesso padroni troppo poco pazienti o inconsapevoli del fatto che i cuccioli di cane, proprio come i “cuccioli d'uomo”, debbano essere istruiti fin dai primi mesi dalla nascita con tanta pazienza e amore, ricorrono a metodi coercitivi che rischiano di intimorire l'animale facendolo chiudere in se stesso. Noto a questo proposito è il metodo, per così dire, di spingere il musetto del povero cucciolo nella pupù fatta sul tappeto come deterrente. Tuttavia, punizioni come questa non servono a correggere il comportamento della bestiola inconsapevole dello sbaglio commesso, la quale si troverà a non capire il motivo di quella punzione tanto umiliante.

Va detto che è necessario correggere i comportamenti errati anche allo stile di vita della famiglia fin dai primissimi mesi, tenendo conto che il cucciolo alla terza/quarta ripetizione memorizza un'azione o un comportamento.

Ci sono principalmente due metodi per far in modo che il cane faccia i suoi bisogni senza sporcare il pavimento.

1. Ricoprire all'inizio l'intera zona della casa a cui il cane ha accesso con dei giornali per abituarlo a fargli fare la pupù su questi, nelle settimane successive si ridurrà gradualmente sempre più la superficie ricoperta fino a lasciare un solo giornale su cui il cucciolo sporcherà essendo abituato a non fare i bisogni su altri spazi.

2. Mettere degli appositi pannolini per cani sopra i giornali se si vuole che il cane si abitui ad espletare i suoi bisogni in casa. Questa soluzione torna utile se non si hanno degli orari fissi dedicati alla passeggiata con il cane.

Dal terzo mese in poi bisogna iniziare a premiare il cane con un biscotto, una coccola, un “bravo”, tutte le volte che fa i bisogni durante la passeggiata o nell'angolo della casa a lui riservato. In questo modo vedendo che viene premiato, capirà che è quello il comportamneto corretto e lo acquisirà una volta per tutte. Al contrario se continua a sporcare in casa basta parlargli con voce severa (non alzando la voce) e ignorarlo per qualche minuto.

Occorre tenere presente che i cuccioli nei primissimi mesi di vita non hanno il controllo degli sfinteri e non si può pertanto pretendere che sporchino solo quando vanno fuori. Dopo i 14 mesi, quando il cane diventa adulto (traguardo indicativo in quanto la maturità dipende da vari fattori come la stazza e la razza) si possono ridurre le uscite a quattro (mattina, dopo pranzato, pomeriggio e sera) perchè il cane avrà imparato a trattenersi.

E' importante, per i cani che sporcano spesso in casa, non tenere la zona dei bisogni vicina a quella dove si trova la ciotola. Ciò anche perché uno dei modi che hanno gli animali per marcare il loro territorio consiste nell'urinare sul loro confine e la ciotola fa certamente parte del suo spazio.

Spesso certi comportamenti dei nostri amici a quattro zampre risultano difficli da capire e destano la nostra contrarietà. E' il caso in cui il cucciolo (e perché no anche il cane adulto) mangia le sue feci: è un comportamento del tutto normale dettato dall'abitudine in primis quando il cucciolo è molto piccolo perchè è la mamma che fin dalla nascita pulisce le feci dei suoi cuccioli e in un secondo momento con la maturità riguarda l'isitinto di non lasciar tracce, scritto nei geni dei cani come in quello degli animali selvatici.

Tutte le persone che decidono di regalarsi un cucciolo dovrebbero quindi rendersi conto che un animale non solo richiede cure, amore, ma anche tanta pazienza. E dopo aver insegnato al proprio amico peloso a fare la pupù all'aperto o nei suoi spazi restano al padrone il buon senso e l'accortezza di pulire quanto fatto dal cane nel nome del senso civico che ognuno di noi dovrebbe avere per poter camminare per la strada senza il bisogno di fare slalom tra spiacevoli "ricordini".


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