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Immaginatevi la Resistenza con queste nullità del Pd

 |  Redazione Sconfini

Tra il settembre del 1943 e l'aprile 1945 l'Italia grazie alla Resistenza (e all'aiuto fondamentale degli Alleati angloamericani) visse un suo tumultuoso recupero di moralità e dedizione alla Patria.

 

Cittadini, attivisti, politici di molte aree politiche e culturali diverse (comunisti, socialisti, monarchici, repubblicani, cattolici) accomunati dalla rivolta antifascista riuscirono a cacciare l'invasore nazista tedesco che stava occupando e depredando l'Italia nel mentre commetteva alcuni tra i più efferati atti stragisti che il suolo italiano ricordi. C'erano donne coraggiose (le staffette partigiane) e veri eroi (tipo Pertini) che vendettero tutto per sabotare i tedeschi e contribuirono a liberare l'Italia.

Molti, in perfetto stile gattopardesco italico, cambiarono casacca solo a Piazzale Loreto e questa è la storia che si ripeterà con la prima condanna definitiva che il maleodorante Berlusconi sta per incassare (frode fiscale) il 30 luglio.

I poveri elettori del Pd (tutti monoliticamente antifascisti e antiberlusconiani) hanno visto stuprare il loro voto dai loro sedicenti rappresentanti che si sono alleati nientemeno che con Berlusconi pur di tirare a campare nell'oro e nella bambagia gentilmente offerta dai contribuenti. Per molti di loro Berlusconi altro non è che la caricatura farsesca del vecchio Benito: puttaniere, assolutamente antidemocratico, dittatore goffo e dedito a intrallazzi (internazionali) di ogni tipo, avvezzo a collezionare beni e ricchezze non spendibili da un sano di mente in 100 vite.

Adesso Berlusconi è a serio rischio prigione (domiciliari) e a un passo dall'interdizione dai pubblici uffici. E' disperato e vuole far saltare il tavolo sperando di deviare l'attenzione del popolino. Il Pd ha in mano 50 match point per chiudere la partita, trascinare Berlusconi fuori dal suo bunker dorato e consegnarlo alla Giustizia. Invece che fa? Acconsente a bloccare il Parlamento per un giorno (che differenza farà poi al Pdl?) calandosi le braghe.

Ora infatti non ci sono le staffette partigiane, non ci sono i Pertini, i Nenni, i Parri, i Calamandrei. C'è un'armata di leccaculo insipiente e inutile, una masnada di nominati senza alcun seguito elettorale né radicamento sul territorio. Che infatti fanno una Resistenza a tarallucci e vino indegna anche di uno dei Paesi più corrotti del mondo.

Questi qui, i Letta (nipote), i Bersani, gli Speranza, i Madia, i D'Alema, gli Epifani, i Grasso con i tedeschi nel '43 si sarebbero sicuramente seduti al tavolo. Gli avrebbero consegnato l'atto di proprietà dello Stivale pretendendo in cambio ricche libagioni, mignotte, trans, traffici di droga e conti in banca sempre ben farciti. Il nazismo sarebbe sparito dalla Germania ma vivrebbe con le nostrane camicie nere, il nostrano olio di ricino e le nostrane mattane riorganizzate secondo efficienti parametri tedeschi.

E adesso saremmo in mano alla Merkel e ai suoi diktat. Saremmo?

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