Dormire poco fa male al cuore
La ricerca è stata condotta su 10.308 lavoratori pubblici di età compresa tra i 35 e i 55 anni ed è durata 17 anni. I pazienti sono stati monitorati due volte, tra il 1985 e il 1988 e poi tra il 1992 e il 1993, e i risultati ottenuti sono stati raggiunti prendendo in considerazione l’età, il sesso e il consumo di alcool e fumo. I morti per infarto e quelli a rischio patologie cardiovascolari sono di due volte superiori se le persone studiate non avevano dormito le regolari 7 ore di sonno.
Lo studio è il primo ad aver riconosciuto un nesso tra sonno-veglia e decessi per patologie cardiache. Restano da chiarire i motivi. Tra le ipotesi più accreditate c’è per i medici quella secondo cui dormire poco influisce in maniera negativa sulla pressione sanguigna, prima colpevole di malattie cardiovascolari.
tratto da www.farmaciadigretta.it