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Antiacidi aumentano i rischi di frattura dell’anca

 |  Redazione Sconfini

I medici dell’Associazione Italiana Gastroenterologi e Endoscopisti digestivi Ospedalieri (AIGO) hanno pubblicato uno studio dove rendono noto i rischi connessi all’uso di certi farmaci antiacidi nell’aumentare le fratture dell’anca.

 

“Il rischio di frattura – afferma la nota dell’AIGO – è risultato significativamente più elevato in pazienti che avevano assunto inibitori della pompa protonica PPIs per un periodo superiore ad 1 anno ed era ancora più aumentato in pazienti che ne avevano assunto dosaggi elevati. Nel gruppo di pazienti che assumeva, invece, H2-antagonisti H2Ras, il rischio è risultato molto inferiore sia in caso di assunzione long-term che per elevati dosaggi”.

 

“Questi risultati – conclude la nota dell’AIGO – confermano la correlazione fra uso di PPI e frattura dell’anca, già ipotizzato in altri studi. I pazienti che assumono PPIs dovrebbero essere informati di questi risultati; pur tuttavia non esiste al momento nessuna indicazione alla sospensione di questi farmaci in soggetti che sono già affetti o sono a rischio di osteoporosi”.

 

tratto da www.farmaciadigretta.it 

 

 
In collaborazione con Help!

 

 


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