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La nuova Alitalia non decolla. Lufthansa entra nel mercato italiano

 |  Redazione Sconfini

vignetta, divertente, umoristica, alitaliaMeraviglioso capolavoro. L'Italia batte anche se stessa in tema di assurdità in quella che i libri di storia considereranno uno dei più incredibili e goffo errori nella storia della politica economica del nostro Paese. Si scriveranno certamente libri, in futuro, su questa grottesca vicenda legata all'Alitalia.

La "nuova" compagnia di bandiera Italia, risorta come una fenice, dopo essere fallita a causa dell'incompetenza dei manager degli ultimi 15/20 anni e per le continue infiltrazioni della politica nella gestione dell'azienda, doveva prima partire a settembre, poi il 1° dicembre, in seguito a metà dicembre e ora - si dice - dopo le vacanze natalizie in gennaio inoltrato.

Clicca per conoscere la storia del "caso Alitalia" e le perplessità sulla cordata.

Ammesso e non concesso che ciò avvenga, non si può non rilevare che le già pessimistiche previsioni sulla nuova compagnia creata dalla Cai sono nella realtà ancora peggiori. La già defunta Alitalia è già costata a tutti i cittadini italiani oltre un milione di euro al giorno e nel frattempo si aspetta. Ma perché Cai non decolla ancora?

"L'avvio della nuova Alitalia sarà dopo le vacanze di Natale per evitare il periodo più congestionato delle ferie natalizie" ha detto il ministro Scajola. Ma come, nel periodo in cui si potrebbero fare più affari Alitalia non decolla? Non vuole riempire gli aerei? C'è da dire che, almeno ufficialmente, mancano le assunzioni, le licenze e il parere dell'Antitrust ma la sensazione che si sia persa una buona occasione è netta. Comunque, dal 1° dicembre le spese correnti di Alitalia (a proposito come ha confermato l'Enac, continuerà a chiamarsi così) non sono più a carico dei cittadini italiani!

Resta da pagare ancora solamente l'abbondante miliardo di euro di debiti che la Cai ha scaricato sui cittadini e i circa 8.000 cassaintegrati da mantenere per 7 lunghissimi anni.

In ogni caso, la domanda anche sul mercato interno è abbastanza sostenuta al punto che Lufthansa ha già pronta una nuova sottocompagnia tutta tedesca il cui marchio è già stato presentato pochi giorni fa: Lufthansa Italia, che decollerà proprio in concomitanza con il previsto avvio della nuova Alitalia.

Addio monopolio dei cieli italiani, insomma, per Alitalia, che in questi giorni vola con 200 aerei, ovvero un quarto dei voli di un anno fa e a regime non supererà i 550 voli, ovvero il 60% circa di quando era in "salute".


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