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Bossi: "Denuncerò chi mi ha pagato la ristrutturazione della casa". Il bacio della morte di B.

 |  Redazione Sconfini

Sul caso Belsito - Finanziamenti - Lega Nord - Bossi, da quando a favore di Umberto Bossi si è espresso anche Silvio Berlusconi la situazione mentale del Senatur appare gravemente compromessa.

Se esistevano ancora chance di uscire puliti dalla faccenda dei soldi ricevuti sottobanco da Belsito per finanziare le spese della loro famiglia, i Bossi ormai sono alle corde. Il sostegno di Berlusconi (ma poi lui che ne può sapere?) rappresenta la pietra tombale per le speranze del povero Umberto di svignarsela anche da questo pasticcio.

Quello di Berlusconi appare più come un bacio della morte, che non la previsione favorevole rivolta a un amico: ne sanno qualcosa i suoi figli (sulla testa delle quali aveva spergiurato plurime volte), Mills, Dell'Utri, Cuffaro e suo fratello Paolo.

Comunque il povero Umberto, scosso più dal sostegno del Cavaliere che dalle accuse dei pm, sembra aver perso la bussola (ammesso che ce l'avesse prima):

"Denuncerò che ha utilizzato i soldi della Lega per sistemare la mia casa" ha dichiarato Bossi.

Cioè un giorno gli piombano in casa dei muratori, un architetto, imbianchini, cartongessisti, impiantisti e lui e la sua famiglia, sgomenti, aprono le porte e li fanno lavorare. Poi, a loro totale insaputa, vengono pagati da un oscuro benefattore che trama alle spalle dei genitori del Trota e del Candeggina. Sarà lo stesso losco figuro che ha comprato casa a Scajola?

"D'altra parte avendo pochi soldi non ho ancora finito di pagare le ristrutturazioni di casa mia".

Poveri Bossi, hanno pochi soldi. D'altronde un figlio tira gavettoni alla Candeggina, l'altro, il Trota è solo consigliere regionale pagato oltre 10.000 euro al mese, la moglie ha una scuola privata rimpinzata di soldi pubblici ed è baby pensionata da quando non aveva neanche 40 anni, Umberto dopo che ha perso i soldi extra come ministro incassa solo i 15.000 euro da parlamentare. Eh sì, dura la vita a casa Bossi.

Non ci sono i fondi per finire di pagare le ristrutturazioni, eh no. La crisi picchia duro anche per la tribù del Senatur, il grande capo Padano che non solo non è riuscito a liberare la sua terra fantasiosamente inventata, ma anche contribuito a far avvicinare la 'ndrangheta a quella crema dell'alta società lombardo-veneta che fu la Lega Nord.

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