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Cari vecchi, passate la mano. Il vostro mondo è finito

 |  Redazione Sconfini

Ricapitoliamo: un governo di tecnocrati (il più vecchio d'Europa e uno dei più vecchi del mondo con la sua età media di 64 anni) non eletti dal popolo sovrano e guidati da un neoliberista vicino al Gruppo Bilderberg e a Goldman Sachs è stato messo al governo dell'Italia da un altro vecchio di quasi 90 anni (il presidente Napolitano) per decidere del futuro delle generazioni più giovani.

 

E' una filosofia incomprensibile quella di far scegliere, in termini di previdenza sociale, la rotta dei futuri decenni del Paese a un manipolo di anziani nati con relativamente poche ricchezze, cresciuti nel periodo del boom economico, vissuti (loro sì) al di sopra degli effettivi meriti, divenuti mediamente ricchissimi e che stanno autodeterminando chi potrà godersi gli anni della pensione con tutti i privilegi (li chiamano diritti acquisiti), cioè loro stessi e i loro fortunati coetanei, e chi invece dovrà prendersela in saccoccia. A questi ultimi toccherà lavorare 15/20 anni più di questi vecchi parassiti che in buona parte sono in pensione da quando avevano poco più di 40 anni (le baby pensioni) e che in ogni caso possono godersi la pensione al 100% dell'ultimo reddito ancora nel pieno delle forze, magari arrotondando il mensile con qualche lavoro in nero che scoraggia i giovani onesti costretti a pagare le tasse anche per loro e a pagare contributi Inps che mai saranno restituiti.

E' uno scenario francamente assurdo quello che si sta delineando ed è preludio ad un inevitabile futuro scontro generazionale che potrebbe divenire furioso se non si corre ai ripari con garanzie dal punto di vista delle tutele e delle aspettative future per chi non ha la "fortuna" di essere abbastanza vecchio.

Verrebbe da pensare che questa maledetta generazione che ha avuto la fortuna di crescere sotto l'ala dei Pertini, Nenni, De Gasperi e Calamandrei e che ha partorito solo i Craxi, i Calderoli i Berlusconi, i Mastella, i Tremonti e i Brunetta, sia invidiosa dell'unica cosa che non hanno ancora rubato ai loro figli: la giovinezza.

Ebbene, sappiate che la giovinezza, neanche una potente banca o un NWO potrà mai restituirvela.

Cari vecchi, è ora di farsi da parte. Tutti e subito, nessuno escluso. I danni che avete arrecato sono incalcolabili, la vostra è una generazione moralmente e politicamente fallita. I vostri ragionamenti sono figli di un mondo che non c'è più, fatto di macchine da scrivere e di telegrafi, di rapporti di forza basati sul censo e sugli zeri nella dichiarazione dei redditi. E' una realtà, la vostra, che non esiste più in questo mondo che vi dovrebbe cancellare con un tiro di sciacquone.

E naturalmente senza ringraziarvi.

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