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Una tantum ai derubati dalla legge Fornero? Pronto il documento per chiedere l'intero importo dovuto

 |  Redazione Sconfini

inpsQuesta vigilia delle elezioni amministrative è stata certamente la più difficile e travagliata per il premier Matteo Renzi.

Smarrito lo slancio, deluse le aspettative, stracciate il 90% delle promesse fatte all'indomani del tradimento di Letta, il povero Renzi è diventato di colpo più vecchio di De Mita e più odiato di Berlusconi.

Regalie ad amici (vedi il caso Farinetti-Expo), una riforma della scuola aberrante e contestata da tutto il mondo dell'istruzione (tranne che dagli amici dei presidi che faranno il bello e il cattivo tempo), tradizionalmente bacino di voti principale per il centrosinistra italiano, la riesumazione di brontosauri della politica e impresentabili pur di vincere le regionali e le comunali in giro per l'Italia, mistificazioni svelate dai risultati (deludentissimi) delle politiche economiche del governo e ora pure la tegola del rimborso dovuto ai pensionati defraudati  incostituzionalmente dalla legge Fornero.

Renzi non ha responsabilità diretta in questa storia (non è mai stato eletto in Parlamento) ma a lui la riforma Fornero, a parte gli esodati, piaceva eccome: "La riforma Fornero è giusta, a parte gli esodati" (28/11/2012), "La riforma delle pensioni della Fornero è seria, quella del lavoro timida e inefficace" (29/11/2012), "La riforma Fornero andava bene, perderò qualche voto ma lo dico. La riforma non era sbagliata..." (29/10/2013). Insomma, Renzi, come tutto il Pd che quella legge ha votato, avrebbe messo anche il suo voto su quel mostruoso accrocchio legislativo.

Da mago dell'artificio verbale e in qualità di nuovo utilizzatore finale dei media di regime, è riuscito a far passare un riconoscimento di 2 miliardi (su 15) di euro dovuti ai pensionati turlupinati, come un bonus governativo. Roba da ricovero coatto in struttura riservata a malati di mente per chi gli va dietro.

E infatti, prontamente, in Rete è disponibile il documento fac-simile (clicca qui per scaricarlo) da inoltrare alle sedi INPS per ottenere l'intero importo dovuto dallo Stato e non una mancetta del 15% scarso.  

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