BPCO: la quinta causa di morte nel mondo
| Redazione Sconfini
Sono sempre più numerose le iniziative per sensibilizzare le istituzioni, la politica, gli operatori sanitari e la popolazione sulle malattie respiratorie, in particolare sulla broncopneumopatia cronica ostruttiva. “La BPCO – chiarisce il professor Antonino Mangiacavallo, presidente della FIMPST (la federazione per le malattie polmonari e la tubercolosi) – rappresenta la quarta causa di morte negli Stati Uniti dopo cardiopatie, neoplasie e malattie cerebrovascolari, e la quinta nel mondo. Entro il 2020 sarà la terza causa di morte nel mondo. L’Organizzazione mondiale della sanità ha stimato che ci sono stati 2,8 milioni di morti negli ultimi sette anni a causa della BPCO. Migliorare la diagnosi, il trattamento e la prevenzione, stimolare la ricerca appaiono quindi scelte obbligate”.
Negli anni, in Italia, la dimensione sociale della BPCO è stata decisamente sottovalutata all’interno dei vari piani sanitari nazionali. Ogni anno la BPCO causa nel mondo un milione di vittime, di cui circa 18mila in Italia. “Non vi è dubbio – conclude Mangiacavallo – che una disposizione legislativa su questa materia allevierebbe i problemi dei broncopatici cronici”.
tratto da www.farmaciadigretta.it
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