Rispettare il bambino per quello che è
Ricevo sempre più le confidenze di genitori che cercano di dare ai propri figli gli strumenti migliori per la loro crescita e contemporaneamente hanno la paura di non essere all’altezza…
Praticamente in bilico tra la consapevolezza che dare strumenti è fondamentale per lo sviluppo della personalità e la sensazione di non sapere esattamente come gestire autorità, rispetto della personalità, divisione dei ruoli. Viviamo in un contesto sociale caratterizzato da incertezze e investiamo spesso in modo scorretto sui figli. Capita che inconsciamente si chieda loro di fare da collante della coppia o di testimoniare il successo esistenziale dei genitori. Al contrario il compito dei genitori è quello di favorirne l’autonomia. Spesso i genitori fanno dei figli una ragione di vita. Di per sé non è un atteggiamento negativo se non fosse che all’aspettativa che il figlio diventi quello che il genitore avrebbe voluto essere si associa il non capire che i figli hanno una loro personalità e che il compito dei genitori è di favorirne lo sviluppo e non di appagare il proprio ego. Come scrive la psicoterapeuta Maria Rita Parsi nel suo libro “Onora il figlio e la figlia”, onorare significa rispettare e amare il bambino per quello che è. I nostri figli hanno bisogno di insegnamenti e anche del nostro esempio su comportamenti ed emozioni: ciò permetterà loro di crescere stabili e forti. È importante dare loro fiducia affinché possano sviluppare la loro autonomia e realizzare le proprie aspirazioni nella consapevolezza delle proprie potenzialità. Tutto ciò guardando a come siamo stati figli noi e a come siamo diventati, trasmettendo il meglio di noi stessi. Nel suo libro Parsi sottolinea, assieme all’importanza del gioco come esplorazione di se stesso e dell’ambiente che lo circonda, la possibilità di permettere al bambino di prendere consapevolezza delle emozioni che prova e di poterle esprimere. Molto spesso l’adulto reprime talmente bene le proprie emozioni che fatica a riconoscerle. Elaborarle significa riuscire a sentirle invece di evitare di provarle. L’auspicio è dunque quello che i genitori imparino a mostrare l’amore che provano nei confronti dei loro figli, poiché l’amore si impara attraverso le storie d’amore. Quale relax? Lavoro molto e ho poco tempo per me. Talvolta riesco ad organizzare dei viaggi importanti ma al mio rientro sono più stanca di prima. Un’idea? (Marta) Potresti forse aver bisogno di fare qualche pausa in più, magari senza obiettivi straordinari? Hai mai provato a scegliere una destinazione seguendo i tuoi ritmi e i tuoi bisogni? Se hai voglia di fare un esperimento dedicati saltuariamente un fine settimana, scegliendo una località velocemente raggiungibile, che offra suoni e ritmi diversi da quelli che vivi giornalmente. L’obiettivo è dedicare meno energia possibile a organizzazione il trasferimento, in modo da stare il più possibile con te stessa e con l’osservazione di quello che vedi attorno a te. Lo scopo di questo esperimento non sarà scoprire culture, panorami, sapori e odori lontani, bensì osservare come ti senti in un contesto alternativo. Abituati a vivere e a lavorare in ambienti sempre più ristretti, sentiamo la mancanza di spazi ampi e liberi da cose e persone. Per questo mi permetto di consigliarti questo esperimento in modo da riappropriarti dello spazio nel mondo esterno (che vedrai permette anche di allargare il proprio confine interiore), ricreando quel vuoto che nutre di energia la mente, le emozioni e i pensieri. Tutto ciò dovrebbe aiutarti a sciogliere le tensioni emotive e a ritrovare un benessere interiore. Se vivendo questa esperienza trovi benefici, prova anche a parlare il meno possibile (per un fine settimana spegni cellulare e pc) e resta in ascolto dei suoni che ti circondano come il gorgogliare di un ruscello o la risacca sulla spiaggia. Passa dal respiro breve della vita quotidiana a quello lungo, profondo e disteso a contatto con le tue emozioni, assaporando il gusto dello stacco, oziando, leggendo o lasciando fluire la creatività in lavori manuali. Possiamo scegliere di trascorrere il nostro tempo libero affrontando molteplici esperienze (il villaggio, il campeggio, la crociera); l’aspetto interessante è sapersi orientare verso ciò di cui si ha più bisogno in un determinato periodo della vita. Provare per credere.