M5S in crescita nei sondaggi? Niente panico, ci pensa grillo-leaks.com
Wow! Udite udite: qualche talpa (verosimilmente un ex parlamentare del movimento ora fuoriuscito) ha raccolto e inviato al sito grillo-leaks.com una serie di audio all'apparenza reali e frasi attribuite ad esponenti di spicco del M5S.
I cuori nobili e puri della "sinistra" renziana si sono subito rincuorati: finalmente si dimostrerà che anche loro sono uguali agli altri e a noi, parleranno di mazzette, di incarichi, di proposte, di promesse, di soldi, di candidature, di manovre di palazzo e appalti. In questo modo i sondaggi che in queste settimane stanno premiando oltremodo i pentastellati torneranno a sorridere agli amici della massoneria e ai renziani vecchi e nuovi provenienti da ogni parte dello Stivale.
Il materiale, raccolto all'insaputa dei protagonisti dei dialoghi in incontri più o meno formali, è stato ben manipolato dal mainstream in particolar modo dal solito imparzialissimo sito di Repubblica che titola "Beppe sbagli" "E voi fate ridere". Pare un nuovo capitolo della wikileaks che sta costringendo Julian Assange a vivere rinchiuso nell'ambasciata equadoregna di Londra da quasi tre anni. E invece è un polpettone italiano senza capo né coda.
Non si parla di spartizioni né di soldi (semmai di come rendicontare meglio gli scontrini), non si parla di poltrone né di favori (semmai c'è la parlamentare incupita dall'imminente divorzio causato dal suo eccessivo attivismo), non si parla di come beffare gli avversari politici, né di manovre di palazzo (semmai di quanto sia rilevante aumentare i follower su twitter e di come migliore il brand in quel momento in calo del M5S). Poi ci sono frasi senza audio come quella che avrebbe detto Nuti "Gli attivisti non contano un cazzo. Decide Casaleggio" o quella "A Grillo i click sul blog vanno bene".
Roba grossa. Brrr.
Sarebbe interessante sapere qualcosa in più sul patto del Nazareno, sugli accordi tra Renzi e De Mita, su De Luca, Crisafulli, i rapporti del Pd con Mafia Capitale, gli aiuti a Farinetti, l'amico di Renzi, a Expo, oppure un approfondimento sulle parole di Saviano "Pd è Gomorra in Campania".
Invece di questo non si sa nulla: sappiamo però che Grillo si è incazzato per il tempo sprecato a parlare di scontrini.
Un persona normalmente dotata che approfondisce da sola il tema non può rendersi conto dell'enorme differenza insita nel Movimento rispetto ai resto del sistema. Il problema è che, alla luce dei fatti, in Italia di persone normalmente dotate pare ne siano rimaste poche.
Magari i fatti futuri (le nuove rivelazioni promesse) si incaricheranno di smentire questa lettura, ma questa di Grillo-leaks sembra la più ridicola delle mosse mediatiche antigrilline finora tentate.
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