Poveri i figli di Silvio. Un padre che mente sapendo di mentire spergiurando sulle loro teste è davvero una grande sfortuna. Chissà se oggi si sono svegliati con le loro testoline ancora sul collo.
Andiamo con ordine. Berlusconi, per difendersi davanti ai giudici e pubblicamente in merito alle accuse di aver corrotto l'avvocato David Mills (già condannato e prescritto per il medesimo reato) in cambio di una falsa testimonianza in due processi relativi alla corruzione della Guardia di Finanza e all'esistenza di trust in paradisi fiscali utili a nascondere fiumi di denaro nero ha dichiarato in decine di occasioni: "Non conosco David Mills, non l'ho mai incontrato, lo giuro sui miei cinque figli. Se fosse vero, mi ritirerei dalla vita politica e lascerei l'Italia".
Al processo stralcio che coinvolge Berlusconi, l'avvocato Mills in videoconferenza da Londra con il Tribunale di Milano ha riferito: "Sì, ho incontrato Silvio Berlusconi nel luglio 1995 e nel 1994 parlai con lui al telefono".
Ops.
Il grande corruttore ritrova così un po' di memoria: "Mills era a colloquio con mia figlia Marina. Durante quell'incontro ci fu un mio breve passaggio nella stanza. Non escludo di essermi fermato a parlare due o tre minuti di trust, argomento che ho sempre considerato interessante, ma io non ne ho memoria".
Dunque è vero che ha incontrato Mills? Ma se era vero non doveva ritirarsi e lasciare l'Italia? Ah ecco, magari si porti dietro anche i suoi figli. O anche solo le loro teste.
Avrà dimenticato anche questa promessa?
---