Analisi grafica della riforma della scuola di Renzi. Perché sembra un programma di cucina?
Quando avete visto la prima slide dell'annuncio sulla "riforma" della scuola di Renzi vi è sembrato di vivere un dejà vu?
La vostra mente non faceva scherzi. Il premier con la sua squadra di grafici, dopo la modesta figura delle prime slide presentate per annunciare i 100 giorni (poi diventati 1000) che avrebbero rivoltato l'Italia come un calzino, si sono avvicinati a uno stile molto più professionale.
Peccato che il risultato sia leggermente, come si dice a scuola, fuori tema. L'uso dei colori, il font utilizzato, le pur poche forme geometriche scelte, gli elementi decorativi rimandano tutti verso un mondo molto lontano a quello della scuola. Sono spudorati scopiazzamenti della grafica televisiva culinaria!
Cominciamo con la prima immagine della presentazione renziana: Si nota per primo lo sfondo rosso/rosato che abbinato all'azzurro della scritta "SCUOLA" (peraltro lavorato alzando molto l'altezza del carattere per dargli un tocco retrò) genera la sensazione di trovarci in un rifacimento moderno di una cucina anni '50. Sensazione amplificata ancora di più dal piatto perfettamente circolare dentro il quale sono poggiati gli elementi testuali. Non sapendo a quale fonte d'ispirazione attingere maggiormente vengono utilizzati addirittura 3 font diversi su tre righe diverse.
Il primo font ("la buona") è squisitamente calligrafico, una sorta di corsivo asta e filetto ed, è sebbene appartenente a un'altra famiglia di font, appena appena un po' meno grassetto di quello utilizzato nel logo della trasmissione televisiva di poco tempo fa "i Menù di Benedetta" di Benedetta Parodi su La7. Logo che, guarda caso, ha a sua volta uno sfondo rosso, anche se stavolta tendente al mattone e non al rosa.
Il secondo font ("SCUOLA"), addirittura con i bordi di tonalità diversa rispetto al corpo del testo, è praticamente lo stesso di quello utilizzato dalla Barilla per la promozione delle sue ricette. Alto, retrò, coi bordi evidenziati dal resto del corpo del testo.
Il terzo font ("FACCIAMO CRESCERE IL PAESE") è un altro font dal gusto più che vintage, quasi liberty, sempre a richiamare un rassicurante e gioioso passato. Oltre al font, però, è da ammirare in modo particolare la base (quella che malamente ricorda una doratura) con tanto di frastagliature triangolari ai lati. E' la stessa idea, ma più banale perché ne perde la tridimensionalità, della grafica spesso utilizzata nella trasmissione ovviamente culinaria di Real Time e denominata Bake Off Italia. Se guardiamo in modo particolare nell'immagine qui sopra l'elemento grafico "bake timer" ritroviamo il cerchio di sfondo, la fascetta coi ritagli triangolari ai lati e una scritta maiuscola di più vago sapore vintage applicata sopra.
Perché l'esperto in product placement (vedi Grom e Eataly) Renzi voglia farci passare la cosiddetta riforma della scuola per un programma di cucina non è chiaro. Ma questa è una domanda cui spetta ad altri dare una risposta.
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