Il documento di Saint Lucia era una patacca. Ma il ministro dice che è autentica. E' giallo.
Che il Giornale di Feltri e Libero di Belpietro, nel loro goffo tentativo di rilanciare mediaticamente lo "scandalo" sulla casa di Montecarlo per manganellare e spruzzare un po' di letame su Fini, sarebbero disposti a mettere in prima pagina documenti taroccati pur di far felice il loro padrone non è una grande novità.
Era già accaduto con il povero Boffo, costretto alle dimissioni da una campagna mediatica fondata su un fatto (reale) vecchio di 7 anni e un'informativa taroccata che ha scatenato un incredibile quanto vuoto polverone.Dopo le tante insinuazioni smascherate sulla cucina di Montecarlo (che poi si scoprì era destinata a un appartamento a Roma), sul prezzo d'acquisto della casa (che poi si scoprì essere in linea con altri appartamenti simili) e le insinuazioni sul canone di locazione che il cognato di Fini paga per abitare quella casa sembrava arrivata la prova definitiva: il documento nel quale il Governo di Saint Lucia metteva "confidenzialmente" nero su bianco che la proprietà del trust che aveva acquistato la casa di Montecarlo era proprio di Tulliani jr. Era stata finalmente trovata la pistola fumante? O si trattava di una patacca?
A risolvere la questione è il Fatto Quotidiano che pubblica un raffronto (dopo aver consultato la stamperia di Stato di Saint Lucia) tra la patacca feltriana e la vera carta intestata inviata al giornale dalla stamperia.
Le diversità di font e corpo del carattere sono evidentissime, ma a testimoniare ulteriormente la falsità del documento pubblicato da Feltri e Belpietro sui loro giornali di regime è anche la presenza di un hyperlink (un collegamento ipertestuale sottolineato in blu) in corrispondenza della mail. Esso sarebbe impossibile se il documento fosse originale perché la stamperia ha confermato che loro producono solo carta intestata già stampata (e senza hyperlink visibili) e non spediscono mai una versione elettronica ai funzionari di governo.
Potete fare una verifica anche voi: andate al sito http://www.slugovprintery.com/ e successivamente cliccate sulla colonna di destra alla voce "Letterheads" e poi cliccate sulla prima icona per vedere la carta intestata ufficiale del governo di Saint Lucia. Un grafico appena uscito da una scuola professionale avrebbe fatto meglio.
Dopo la punizione ricevuta dall'Ordine dei giornalisti per la bufala Boffo si avvicina per Feltri un nuovo processo, che stavolta potrebbe portare alla definitiva radiazione dall'albo dei giornalisti.
Nel pomeriggio, messo alle strette dalla stampa italiana, il ministro di Santa Lucia da qualche decina di ore in Svizzera, ha confermato invece che la lettera in cui la proprietà della casa di Montecarlo viene attribuita a Giancarlo Tulliani è autentica: "L'ho compilata io". Per la prima volta un paradiso fiscale viola la privacy dei suoi clienti in modo pubblico. E lo fa dalla Svizzera. Forse, un po' troppo vicino ad Arcore per non suonare "sospetto".
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