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Il cetriolo in fondo al tunnel. Dalla parte sbagliata

 |  Redazione Sconfini

Buone notizie gente! I capoccia che governano la politica monetaria europea (l'italiano Mario Draghi) e il presidente dell'Eurogruppo al Parlamento Ue (il lussemburghese Junker) dal punto di vista delle previsioni macroeconomiche brancolano nel buio.

Almeno uno dei due sbaglierà completamente le previsioni dimostrando di essere un'emerita nullità economica o politica.

Partiamo dal più ottimista, Mario Draghi, che non solo per campanilismo speriamo non sia il protagonista della previsione sbagliata: "Nel corso del 2013 l'inflazione è attesa in calo sotto la soglia del 2% e la crescita economica continua ad essere debole ma nel corso del 2013 è attesa una graduale ripresa". Poi ha proseguito: "L'economia dovrebbe riprendersi gradualmente nel corso dell'anno con il miglioramento della domanda internazionale, sulla scia della nostra politica monetaria accomodante e col miglioramento della fiducia dei mercati". Insomma il nostro Marione vede abbassarsi i rischi dell'Eurozona.

A parte che la sua politica risulta essere stata accomodante solo con le banche, cui sono stati richiesti dei tassi di interesse ridicoli, sembra una storiella già sentita da altre voci meno "alte" non troppi anni fa.

Infatti poi leggi le dichiarazioni del lussemburghese Junker e ti tremano i polsi: "La disoccupazione all'11% è un dramma e non ce la possiamo permettere" e poi "I tempi che viviamo sono difficili, non dobbiamo dare all'opinione pubblica l'impressione che il peggio sia alle nostre spalle perché ci sono ancora cose da fare molto difficili". Insomma, il peggio deve ancora venire. La luce non è in fondo al tunnel, secondo Junker, ma è alle nostre spalle ed è un cetriolo sparato a 200 km/h che con la lampadina da minatore in testa arriva verso di noi sparato ad altezza... uomo.

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