Skip to main content
Chelsea London Phillips

Verso l’integrazione: il cammino della nostra regione

 |  redazionehelp

La globalizzazione dell’Unione europea si indirizza sempre più verso quelle che sono le evoluzioni e le aspirazioni dei 27 Stati che ne fanno parte.

Ed è proprio per tale ragione che i principali esponenti dell’Ue hanno deciso di raccogliere tutte le problematiche di natura economica, d’approvvigionamento energetico, di sicurezza, d’evoluzione demografica in modo tale da poter far fronte a queste nuove sfide: questo il fine principale del Trattato di Lisbona, firmato il 13 dicembre 2007. “Il documento – conferma Roberto Molinaro, assessore regionale all’Istruzione, formazione e cultura – ha lo scopo di rinnovare tutti i trattati precedentemente stipulati, tenendo conto delle trasformazioni così rapidamente verificatesi in Europa”.
Se si pensa che l’Ue è passata da 15 Stati agli attuali 27, è chiaro che un così rapido incremento prevede rapide trasformazioni che riguardano non solamente le comuni regole di vita per poter vivere meglio ma anche l’avvalersi dell’uso strumentale delle diverse lingue parlate. A tal proposito è stato presentato presso il Palazzo della Regione, a Udine, il libro bilingue italiano/friulano “Il Trattato di Lisbona. Argomenti e documenti per l’integrazione europea”, curato da Marco Stolfo. “Questo libro è un compendio di valore sia storico che linguistico: non a caso la pubblicazione è stata fatta sia in lingua italiana che in lingua friulana”, afferma il curatore che riveste la carica di direttore del Servizio regionale per le identità linguistiche, culturali e per i corregionali all’estero. Egli stesso, peraltro, è un profondo conoscitore delle lingue europee, quali il tedesco, lo sloveno e il catalano.
Il libro è un progetto editoriale multimediale accompagnato da un cd rom confezionato nelle quattro lingue in uso nella nostra regione: italiano, friulano, tedesco e sloveno. L’opera guarda tanto all’attuale momento che viviamo quanto al futuro dell’Ue stessa. “Abbiamo voluto dare – spiega Stolfo – un contributo alla valorizzazione delle lingue minoritarie, tutelando le minoranze ed approfondendo le tematiche legate all’Europa e più specificatamente alla nostra regione”. Il presidente della Casa per l’Europa di Gemona, Silvio Moro, nel corso della presentazione del libro, ha illustrato il contenuto del testo e del cd rom: “Il valore della diversità linguistica è strettamente correlato al termine “europeicità”. Conio questa parola per la necessità della nostra regione di tutelare le comunità territoriali presenti e volgerle verso l’Europa, pur mantenendo intatto il prezioso bagaglio culturale”. “Il motivo dell’iniziativa editoriale – sottolinea – risiede infatti non solo nella protezione delle lingue locali ma anche nel poter recuperare il senso e la ricchezza dei linguaggi presenti nel cd rom e questo è, tra l’altro, uno specifico scopo della nostra legislazione regionale”.
Il cd rom è complementare alle pagine del testo, che verrà distribuito negli istituti scolastici regionali, poiché contiene una selezione di fonti documentali, bibliografiche e di collegamenti a pagine o siti Internet specifici. Da segnalare le sezioni “Europa in rete” e “L’Europa nella regione Friuli Venezia Giulia”, dove si offrono informazioni e riferimenti che riguardano persone referenti presenti in tutto il territorio regionale che si occupano di ciò che concerne progetti europei, cooperazioni territoriali e relazioni di frontiera. “Uno degli aspetti maggiormente interessanti – precisa Stolfo – riguarda le politiche giovanili e la mobilità alle quali abbiamo dedicato ampio spazio sia nel testo che nel cd rom. Grazie all’Informagiovani i ragazzi potranno conoscere quante e quali esperienze professionali potranno fare volgendosi verso quella che, se inizialmente sembra apparire un’interferenza linguistica, si rivela subito dopo una “trasferenza”, ovvero un’occasione di mettere a frutto le loro idee, le loro esperienze e le loro passioni e cogliendo, di fatto, il senso più importante della Comunità europea”.
Maria Rizzi


Altri contenuti in Politica

E se un Landini in politica servisse proprio a Renzi?

Ipotizziamo che la nuova legge elettorale detta Italicum (incostituzionale come e più del porcellum di Calderoli) non venga mai varata o che si incenerita dalla Consulta, o rigettata dal Presidente...

Tana libera tutti per Silvio. In Parlamento ci sono già tre ddl (a firma Pd)

Il dato più confortante dell'ennesimo atto collaborazionista al regime berlusconiano da parte dell'indecente Napolitano è che la gente comincia, seppur in proporzioni ancora troppo modeste, a non c...

Rottura nel Pdl. Ecco perché Berlusconi ha stravinto

Si è consumato ieri sera con tanto di marchetta minzoliniana al Tg1 la rottura definitiva tra i due "co-fondatori" del Popolo della Libertà (di uno solo di uno dei due cofondatori).   Una sceneggia...

Lord Montimort entra nel guinness: più lo si vede in tv, più perde nei sondaggi

Comincia a fare un po' pena Mario Monti. Osannato all'estero, trattato come uno scarto dai politici di lungo corso, tranne i due disperati orfani di Berlusconi e Cuffaro Fini e Casini, bistrattato ...

Governo appeso a un filo. La chierezza del M5S, i sotterfugi e i ricatti degli altri

Siamo arrivati al momento topico di questo travagliato inizio di legislatura. Lo scontato "vade retro" del M5S (discutibile ma immutabile da un mese a questa parte) è un simbolico contraltare ai si...