Rosatellum: come restituire l'Italia a Berlusconi
C'era una volta il Porcellum, legge elettorale incostituzionale che Berlusconi fece approvare pochi mesi prima del voto del 2006 per poter boicottare il governo Prodi largamente favorito dai sondaggi, rendendo quasi impossibile ottenere la maggioranza al Senato. Obiettivo centrato: con la compravendita di un paio di senatori il gioco è stato fatto. Prodi è caduto e Berlusconi si è ripreso l'Italia nel 2008 per portarla a un passo dal fallimento solo tre anni più tardi grazie a un governo che negli anni successivi ha portato più gente in galera tra loro, che parlamentari alla buvette di Palazzo Madama.
Ora tocca al Rosatellum, ennesimo esempio storico di suicidio politico. Il PD renziano sfrutta i suoi ultimi rantoli per partorire un'altra legge elettorale incostituzionale che però non serve a riportarlo in auge tra qualche tempo, ma solo ad accelerare il suo suicidio politico (-15% nei sondaggi rispetto alle Europee del 2014 circa il 40% degli elettori persi per strada) e a boicottare quello che è e sarà largamente il maggior partito italiano. Il Movimento 5 Stelle.
Accreditato di quasi il 30% (ovvero il doppio della Lega e quasi il doppio di Forza italia) i pentastellati non solo non potranno avere il numeri per andare al governo ma racimoleranno pochissimi parlamentari rispetto ai numeri che faranno. Questo perché la legge prevede delle coalizioni fluttuanti che servono a far massa al momento del voto e poi possono essere ricomposte a piacimento in virtù di questi numeri falsati dopo le elezioni.
Così Berlusconi, che con Salvini, cielle, alfaniani, fascisti assortiti e altri politicanti che nel frattempo usciranno di galera raccoglierà poco più del Movimento 5 Stelle detterà le regole del gioco e imporrà agli italiani un nuovo Governo con il Partito di Renzi in barba al volere del popolo sovrano. Lo scambio di favori è evidente: marciare divisi per manganellare compatti l'unico avversario al renzusconismo imperante. Renzi regala attraverso Rosato una legge pro-berlusconi che in cambio gli darà ampi poteri nel prossimo governo.
Ce la faranno anche questa volta (e sarà il 4° governo di inciucio dopo i disastrosi Monti. Letta e Renzi) perché l'italiano non riesce a cogliere questi aspetti, a fare uno più uno. E soprattutto dimentica che nel 2011 l'Italia era in default, a un passo dalla bancarotta. E che Berlusconi non avrà nessuna remora a riportarci a quel punto.