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La confessione di Dell'Utri: "Della politica non mi frega niente. Se non fossi senatore sarei in galera"

 |  Redazione Sconfini

"Io sono politico per legittima difesa. A me delle politica non frega niente. Mi difendo con la politica, sono costretto. Mi candidai nel 1996 per proteggermi. Infatti subito dopo mi arrivò il mandato di arresto". E alla successiva domanda: "Perchè non si difende solo fuori dal Parlamento?", la risposta è stata: "Mi difendo anche fuori, ma non sono mica cretino. Quelli mi arrestano". A rilasciare questa imbarazzante confessione è stato nientemeno che Marcello Dell'Utri intervistato quasi casualmente a bordo di un treno da Beatrice Borromeo del Fatto Quotidiano. L'intervista, pubblicata il 10 febbraio 2010 sul quotidiano diretto da Padellaro è molto più densa di contenuti, ma questa parte dell'intervista pare un pugno in faccia al buon senso. In qualsiasi altro paese del mondo avrebbe portato alle dimissioni immediate del senatore, praticamente reo confesso almeno moralmente, dei pesanti indizi che gravano sul suo capo.

In pratica in questo passaggio Dell'Utri ammette candidamente che a lui della politica e quindi degli italiani non interessa assolutamente nulla. E' costretto a restare in politica per non finire in galera! Sì, senza quella poltrona da senatore il co-fondatore di Forza Italia sarebbe già da tempo in gattabuia. Addirittura ci starebbe da così tanto tempo che forse sarebbe già potuto uscire e rifarsi una vita da uomo "ripulito" dopo aver pagato il suo debito con la giustizia.

Giornalisticamente un bel colpo per il Fatto Quotidiano, ma perché Dell'Utri che ha quasi sempre dimostrato di essere evasivo e taciturno quanto basta, ha fatto questo che apparentemente sembra un autogol? La domanda comunque cadrà nel vuoto poiché non ci sarà nessun contraccolpo nel dibattito pubblico.

A questo punto vale la pena fare una riflessione: ha senso mantenere a carissimo prezzo personaggi discussi, per di più in odor di mafia (c'è già una condanna in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa a 9 anni di carcere) che dichiaratamente dei bisogni degli italiani se ne fanno un baffo? Certamente no, ma gli italiani si sa, piace moltissimo farsi pisciare in testa e credere che stia piovendo.

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