Il fumo danneggia i polmoni
In base alla ricerca sono stati individuati nel Dna 135 geni la cui attività è diversa nel tessuto tumorale dei fumatori rispetto al tessuto dei malati non fumatori.
“L’alterazione di alcuni di questi geni – spiega Pier Alberto Bertazzi, epidemiologo dell’Università degli studi di Milano – sembra persistere nel tempo, ma l’entità delle modificazioni è decisamente inferiore in chi ha smesso di fumare, a conferma dell’utilità di tale decisione”. Altra novità che emerge dalla ricerca è che il tessuto polmonare sarebbe in grado di rimediare, almeno in parte, ai danni del fumo.
“Anche nel tessuto non tumorale – sottolinea Bertazzi – erano presenti alterazioni dell’espressione dei geni noti per essere coinvolti nei meccanismi di difesa contro gli effetti acuti del fumo. Le alterazioni, però, erano presenti in 28 fumatori ma non in 26 ex fumatori: questo suggerisce che il tessuto polmonare sia in grado di rimediare, almeno parzialmente, alle alterazioni molecolari causate dal fumo di tabacco”.
tratto da www.farmaciadigretta.it