Ci sono luoghi al mondo dove davvero il passar delle ore e l’alternarsi delle stagioni paiono un dettaglio di importanza relativa. Sarà forse perché il paesaggio circostante è probabilmente rimasto lo stesso di quando la Terra era più giovane, o forse perché l’Uomo ha giustamente considerato sacro, immutabile, intoccabile l’ideale di Bellezza che il luogo in questione andava ad incarnare.
Nel cuore dell’Umbria, a latitudini non distanti da quelle dei centri urbani più noti della regione, c’è ancora la possibilità di viaggiare indietro nel tempo e di sentir risuonare l’eco di giorni antichi.
“I wandered lonely as a cloud…”
Varcando i cancelli di questa tenuta principesca ci pare quasi di aver raggiunto un’isola circondata da un mare di girasoli.
Lungo il vialetto sassoso già l’aria si riempie quasi impercettibilmente di un canto leggero come la brezza. Sembra provenire dall’ala antica di questa dimora straordinaria.
Trattasi di un edificio risalente al XVII secolo, ove erano soliti raccogliersi i frati per celebrare i Vespri nella sala del coro. Nulla è mutato da allora. L’aroma dell’antichità permane intonso in questi spazi liberati dalla tirannia del Tempo.
Sotto queste volte i nostri passi calcano gli stessi mosaici di 400 anni fa, sulle orme dei frati di San Faustino…
La tenuta gode di una posizione dominante, con una vista aperta che abbraccia l’orizzonte fino ad Assisi e Perugia.
Il parco è piantumato ad alberi da frutto, ulivi e viti con produzione propria, e comprende un’ampia piscina (12x6).
Gli interni invece sono impreziositi da arredi raffinati e da particolari di straordinaria fattura e pregevolezza, che ben si integrano con l’anima del luogo conferendogli uno charme irripetibile.
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Alessandro Alessio
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