Di tanto in tanto la ferita dell'11 settembre 2001 continua a riaprirsi e sanguinare. Specialmente negli Stati Uniti.
Ha infatti perso a soli 42 anni la sua lunghissima battaglia contro un cancro allo stomaco, Marcy Borders, soprannominata "Dust Lady" da quando il suo corpo completamente ricoperto di polvere giallastra era stato fotografato pochi minuti dopo che il secondo aereo aveva centrato la seconda torre del World Trade Center.
Secondo i media statunitensi e i medici che le hanno prestato le cure nel corso di questi ultimi anni, il cancro che l'ha consumata ha avuto quasi certamente le cause scatenanti nel mix di polveri e tossine inalate in quella drammatica mattinata. Il quadro clinico poi è stato compromesso ulteriormente e ha alimentato la malattia da una grave forma di alcolismo di cui era affetta la donna, imbrigliata in questa spirale come tantissimi altri sopravvissuti agli attentati che hanno manifestato gravi problemi psicologici e fisici. Marcy Borders lascia una figlia che descrive la mamma come "la mia eroina, che vivrà per sempre attraverso di me".
Rocambolesa fu la sua fuga dal posto di lavoro che le salvò la vita: assunta da poco più di un mese dalla Bank of America, dopo lo schianto del primo aereo, disobbedì al suo capo e scappò dall'ufficio. Minuti fondamentali, che la salvarono in quell'occasione, ma che purtroppo oggi, col senno di poi, possiamo dire che non sono stati sufficienti.