Berlusconi vittima di satira in tutto il mondo. Italia presa per i fondelli
In Italia, inutile nasconderlo, il clima è estremamente pesante: dopo aver piazzato in tutti i Tg nazionali direttori amici (Tg1, Tg2, Studio Aperto, Tg5, Tg4, a La7 ha posto il veto sulla nomina di Mentana, per il Tg3 sta lavorando per piazzare Minoli e per chiudere Report) Silvio Berlusconi ha dato il via al walzer dei direttori di settimanali, mensili e quotidiani (Panorama, Libero, Il Giornale, Tv Sorrisi e Canzoni, Chi ecc.) sistemando altri giornalisti fidatissimi.
I risultati non sono tardati a venire: appena il primo di questi direttori nominati solleva qualche "caso" (anche se artefatto - come la patacca su Boffo - o forzato - come l'accusa a Di Pietro che da avvocato non ha voluto difendere un suo amico che aveva ucciso la moglie, nel relativo processo per uxoricidio) tutti sono pronti a fare da megafono e ad ampliare la (spesso finta) notizia.
Per i non allineati non c'è scampo: olio di ricino! Boffo ha già fatto le valigie; i giornali che continuano a raccontare degli scandali del premier si beccano denunce per milioni di euro a mo' di ricatto affinché la smettano di raccontare verità scomode; dall'attività illecita di dossieraggio e spionaggio svolta dagli uomini di Berlusconi negli anni passati, i direttori di testate nemiche (ad esempio Mauro) vengono messi alla berlina per contratti di compravendita immobiliare o per qualsiasi altra macchiolina nel loro passato, gli editori (De Benedetti) e gli avversari di vario genere (meglio se morti, come Gianni Agnelli) saranno sempre più insistentemente nell'occhio del ciclone. Non c'è scampo per nessuno. L'attività di intelligence promossa dal Cavaliere in questi anni potrebbe essere fatale a tutti, tutti coloro che non si allineano alla causa governativa. In fondo siamo in Italia: chi non ha una macchiolina sulla quale un apparato propagandistico, che persino Mussolini poteva sognarsi, può creare un caso in 24 ore dandola a bere a milioni di italiani?
La bussola che dovrebbe guidare in questi momenti drammatici il popolo potrebbe essere la satira, ma come sappiamo essa è abolita di fatto in Italia. I programmi satirici (unico caso al mondo) sono stati cancellati dall'editto bulgaro berlusconiano tanti anni fa, i vignettisti (come Vauro) vengono sospesi con la stessa facilità con cui si beve un bicchier d'acqua e i programmi che li ospitano (come Anno Zero) incontrano oscuri e strani "problemi di rinnovo contrattuale" ai collaboratori. Insomma un disastro assoluto.
Ma oggi vogliamo tirar su di morale i nostri lettori, sempre più tristi e preoccupati per questa deriva mostrando quanto possa essere costruttiva e dissacrante la satira. Ad insegnarcela oggi sono niente meno che quei comunisti bolscevichi degli egiziani in questo gustoso video (clicca qui per vedere il video).