L'acqua il bene più prezioso. Come risparmiare sui consumi?
L'acqua è un tema già oggi centrale nell'agenda politica internazionale. In futuro, ma forse anche nel presente, le guerre si faranno per il controllo delle sorgenti d'acqua perché, se l'uomo è fatto per la gran parte d'acqua è inevitabile che non ne potrà mai fare a meno.
L'aumento demografico inarrestabile e le risorse (anche idriche) sempre più scarse, stanno producendo effetti terrificanti già nel presente: si pensi ad esempio che anche in Italia l'acqua è stata privatizzata già in molti comuni in virtù di uno dei tanti Decreti Legge (il n. 112, scritto dal Ministro Tremonti) imposti dal Governo Berlusconi al silente Parlamento italiano. Al comma 1 dell'art. 23 bis si afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell'economia capitalistica.
Una follia che ha genererà speculazioni ed aumenti spaventosi (aumenti di oltre il 300% sui costi delle bollette) nei Comuni che hanno cederanno le concessioni a privati. Ma a prescindere dagli errori dei politici, occorre inventare un nuovo modo di approciarsi al consumo d'acqua, una educazione che deve coinvolgere tutti, ma proprio tutti i cittadini del mondo.
L'esempio offerto dal sito goodmagazine.com su come sia possibile, nella quotidianità, risparmiare sugli sprechi d'acqua è esemplificativo di come si può agevolare una più equa distribuzione di quello che sarà in pochi anni il bene più prezioso.
L'immagine che riportiamo, distingue in due tipologie l'uso d'acqua impiegato per una serie di azioni o per la produzione di cibi: le goccioline azzurre rappresentano il "consumo diretto" da parte del cittadino, constatabile subito e misurabile autonomamente, mentre le goccioline verdi rappresentano il "consumo virtuale" ovvero la quantità d'acqua necessaria per produrre e consegnare il bene al consumatore finale, il cittadino.
La tabella è espressa in galloni americani (1 gallone USA equivale a 3.78541178 litri) e, tanto per farci un'idea, se seguissimo la giornata del cittadino modello potremmo risparmiare in una sola giornata circa 8.600 litri d'acqua tra consumo diretto e indiretto, dei quali oltre la metà rinunciando a una bella bistecca. Da sola, quest'ultima necessita di 5.678 litri d'acqua per arrivare sulla tavola, tenendo conto dei costi per far crescere l'erba mangiata dal bovino, dell'acqua bevuta dall'animale nel corso della sua vita, del costo di macellazione, del costo del trasporto e della produzione dei supporti usa e getta all'interno dei quali viene conservata.
Nell'immagine la giornata del bravo cittadino è divisa in SVEGLIA, COLAZIONE, PRANZO, CENA, PULIZIA, ENERGIA.
Prosegui la lettura con la giornata tipo del consumatore d'acqua modello e di quello più sprecone.