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Bersani non vuole Verdini nel giardino di casa. Ma non si è accorto che è già dentro?

 |  Giuseppe Morea

Il povero Pierluigi Bersani, mandato a nome della Ditta in avanscoperta contro il sordido tramestio di poltrone che agita l'attività di Governo e dei suoi più preziosi collaboratori (i temibili verdiniani) non sembra aver capito come si stanno sviluppando gli eventi.

Ai microfoni di Radio24 spara alzo zero contro la piega che stanno prendendo gli eventi nel Palazzo: "In Parlamento vedo il senatore Verdini e compagnia, con gli amici di Cosentino e compagnia, che stanno cercando di entrare nel giardino di casa nostra per fare la Coalizione della Nazione o il Partito della Nazione. Siccome questo è un delirio trasformista, mi aspetterei che dal Nazareno (Renzi ndr) venisse una parola chiara su questo delirio, perché non vorrei che si sottovalutasse l'effetto che queste cose hanno sui nostri militanti".

Già il solo fatto di considerare una proprietà (il giardino di casa nostra) il contenitore politico più importante d'Italia è un po' inquietante.

Ma non essersi accorto che nel giardino, e più precisamente nella cuccia posta sul retro, si trova proprio lui in compagnia della vecchia guardia intenta a spartirsi qualche osso, è ben più grave di denunciare ciò che da almeno due anni lo aveva capito anche un bambino con deficit cognitivi. E tutto ciò mentre verdini e i cosentiniani stanno apparecchiando con Renzi e il Giglio Magico un ricchissimo banchetto proprio con i voti determinanti di chi è stato buttato fuori casa senza accorgersene 

A proposito Bersani, i "vostri militanti" ('sti ex comunisti hanno un'attrazione esagerata verso la proprietà) si sono molto più che dimezzati. E sono soppiantati da ex berlusconiani, che vi votano ma non si tesserano. Ovvio che siano entrati in casa e ora stiano disfando le valigie. Pensavi che vi votavano gratis?

Nel 2007, all'atto della fondazione del Partito gli iscritti erano 990.000, nel 2009 quasi 800.000, nel 2011 erano quasi 610.000, nel 2013 erano poco meno di 540.000, nel 2014 solo 376.849 (-30% nel primo anno di Renzi). C'è da scommettere che nel 2015 i numeri saranno ancora più modesti.

Una picchiata verticale, che ha un unico scopo: quello di rendere più facilmente modellabile il giocattolo, meno oggetto a pressioni ideologiche e conservative, pronto ad allearsi anche col diavolo pur di continuare a vincere e governare sulle macerie di un'Italia il cui popolo non potrà neppure scegliere chi eleggere.

Di questo gli italiani se ne ricorderanno. O forse no.


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