Skip to main content

Quando verranno a prenderti, non ci sarà più nessuno a difenderti

 |  Redazione Sconfini

Con la fine degli anni '90 iniziarono a diffondersi a macchia d'olio, specialmente tra i più giovani, i cosiddetti contratti parasubordinati, i co.co.co (poi divenuti co.co.pro.), i contratti a brevissimo termine. Contratti precari, insomma, caratterizzati dal fatto di essere offerte di lavoro scandalosamente sottopagate.

 

I lavoratori più anziani, gli operai, i pensionati, gli impiegati, i dipendenti pubblici, i commercianti, gli imprenditori scelsero di reagire seguendo due filosofie:

- Se ne sciacquarono i coglioni perché tanto a loro "che gliene fregava?"

- Dicevano che era giusto perché "tutti, anche loro, hanno fatto la gavetta".

Col tempo il numero di precari è andato ad ampliarsi e molti di quelli che iniziarono a lavorare in quel periodo sono rimasti a fare "la gavetta". Sempre sottopagati. Diminuirono così le possibilità di spesa di quella fascia di popolazione che tradizionalmente è quella che fa girare l'economia: i 20enni, i 30enni e i 40enni. Contemporaneamente diminuirono le entrate fiscali, i consumi, la crescita del Pil. La globalizzazione spinse alcune grandi aziende a "delocalizzare" chiudendo le fabbriche. Molti operai specializzati e non restarono senza lavoro, ma lavoratori più anziani, pensionati, impiegati, dipendenti pubblici, commercianti, imprenditori continuarono a sciacquarsene i coglioni.

La possibilità di spesa diminuì ancora di più. Iniziarono a chiudere le ditte che lavoravano nell'indotto dei grandi gruppi industriali e i commercianti vedevano entrare nei loro negozi sempre meno clienti. In molti furono costretti a chiudere. Lavoratori più anziani, pensionati, impiegati, dipendenti pubblici e imprenditori continuavano a sciacquarsene i coglioni.

Con la dipartita di molti pensionati benestanti e l'aumento della povertà giovanile anche settori che parevano immuni alla crisi iniziarono a soffrire. Molte aziende chiusero, molti imprenditori fallirono (o si suicidarono), migliaia di impiegati specializzati e non restarono a casa. I lavoratori anziani, i pensionati e i dipendenti pubblici continuarono a sciacquarsene i coglioni.

Poi ai lavoratori anziani fu negato il diritto di andare in pensione e furono condannati a lavorare fino a pochi anni dalla morte. I pensionati e i dipendenti pubblici se ne sciacquarono i coglioni.

Infine, ai pensionati fu bloccata la rivalutazione della pensione e pochi giorni dopo fu imposto loro un pacchetto di misure in grado di impoverirli in maniera irreparabile e senza possibilità di sperare in un miglioramento economico fino al trapasso a miglior vita.

Questione di mesi, ma tra un po' arriverà un'ampia e robusta sforbiciata anche ai dipendenti pubblici. E per allora non ci sarà più nessuno a difenderli.

---

 

diventa fan su facebook

vota su oknotizie

 


Altri contenuti in Approfondimenti

Forse Di Pietro è davvero un uomo dei servizi segreti, ma la ricostruzione della stampa di regime è una barzelletta

Calmatesi un po' le acque dopo lo scandalo suscitato dalla foto pubblicata in prima pagina dal Corriere della Sera pochi giorni fa, e che ritrae Antonio Di Pietro in una mensa della Caserma dei Car...

25 Aprile, festa sotto attacco. La memoria condivisa è sempre più messa in discussione. Seconda parte.

Leggi (cliccando qui) la prima parte dell'articolo. Il Ministro della Difesa La Russa, ha infatti affermato che "I partigiani rossi meritano rispetto, ma non possono essere celebrati come portatori...

La grande truffa della laurea. Tutti ai lavori manuali

Il grande inganno ai danni di un'intera generazione di studenti era in atto da molto tempo, ma faceva più comodo far finta che non ci fosse. Ora che la crisi economica internazionale si sta abbatte...

Quell'oscuro rigetto del desiderio

Si dice che il sesso sia la cosa più naturale del mondo. È certamente vero ma questo non significa che sia anche la più semplice. Anzi, la sessualità è spesso intricata e misteriosa tanto da divent...

Evitare gli ingorghi, noi italiani siamo maestri

Sono stati pubblicati pochi giorni fa i risultati della ricerca di un gruppo di ricercatori svedesi e coreani che fanno un grosso favore al tipico guidatore italiano, tanto bistrattato da un'infini...