Quanto costa sposarsi?
Primo consiglio: bisogna sapere sin dall’inizio il budget a disposizione per ogni argomento e annotare su un diario i costi effettivi, così da avere sott’occhio la situazione. Secondo consiglio: fare attenzione ai prezzi quando si opta per il “fai da te” per le bomboniere e gli addobbi, per non rischiare di spendere la stessa cifra, se non di più…, e ottenere risultati non eccezionali sprecando energie e tempo libero.
Vediamo brevemente i principali capitoli di spesa inerenti l’organizzazione di un matrimonio. Ci limiteremo a tracciare un discorso prettamente utilitaristico riguardante costi e risparmi, tralasciando le considerazioni profonde sul senso del matrimonio, senza però per questo voler apparire superficiali. In fin dei conti, tutti si sono messi a tavolino a controllare le proprie finanze prima di annunciare i fiori d’arancio.
Partecipazioni ed inviti vari.
I materiali utilizzati sono i più vari: si va dal papiro alla carta riciclata, dalla carta bianca pressata che racchiude piccolissimi fiori secchi al classico biglietto in carta setificata color avorio. Ovviamente a ciascun tipo di carta corrisponde un prezzo. Le partecipazioni si acquistano in quantità di 50 o 100 per ogni pacchetto e il costo unitario varia dai 0,40 ai 4,00 Euro. Il costo maggiore, però, è quello dello stampatore. Ci si può rivolgere, per risparmiare un poco, ai grandi negozi del settore dove è presente una più ampia gamma di biglietti o utilizzare le proprie risorse casalinghe (PC e stampante).
Abiti.
Una tra le più consistenti spese da affrontare è quella degli abiti nuziali. Come sempre i materiali sono la variante che incide pesantemente sul costo (oltre alla manifattura e alla griffe). La scelta per l’uomo va fatta in base allo stile dell’abito della futura consorte. Per una cerimonia formale (fino alle ore 18.00) il galateo suggerisce il tight, che dovrà essere indossato anche dai padri, dai fratelli e dai testimoni degli sposi costringendo questi ad effettuare una “bella” spesa che va dai 1.500 Euro in su. L’alternativa è rappresentata da un abito classico sicuramente più portabile (e riutilizzabile!): in seta cangiante o in fresco di lana, e i prezzi possono oscillare all’incirca dai 400 Euro fino ai 2.000 Euro.
Per quanto riguarda l’abito della sposa il discorso cambia a seconda che la cerimonia sia civile o religiosa. Nel primo caso si può scegliere un abito già confezionato ma griffato, nel secondo invece ci si può rivolgere ad una sartoria oppure affidarsi nelle mani degli esperti dei negozi specializzati. I costi variano in base alla foggia, alle applicazioni, alla sartoria o alla griffe: in genere si va dai 500 Euro in su, anche di molto.
Rinfresco.
È uno dei tasti dolenti. Infatti, è molto difficile far coincidere budget e location da sogno. Il luogo classico su cui ci si orienta è il ristorante. Ecco alcune piccole accortezze: visitare più locali per poter scegliere quello più adatto senza ripensamenti dell’ultimo minuto; concordare il menù qualche mese prima delle nozze, magari provandolo direttamente una sera a cena; assicurarsi che il ristorante quel giorno gestisca solo il vostro matrimonio, per evitare che il servizio lasci a desiderare; informarsi se il ristorante prepara anche l’allestimento dei tavoli (addobbi floreali, tovagliato, posate di un certo pregio) e se sia compreso nel prezzo; controllare il costo della torta nuziale.
Per quanto riguarda la spesa alla voce “ristorante”, chiaramente il costo varia a seconda del locale scelto: si possono spendere dai 40 ai 100 Euro e più a persona. È vantaggioso ottenere un prezzo ridotto per il menù dei bambini.
Bomboniere.
Le tanto bistrattate bomboniere sono un fattore da non sottovalutare assolutamente se si desidera un matrimonio con i fiocchi. Può sembrare una considerazione approssimativa, ma la bomboniera racconta molto di voi e del giorno più bello della vostra vita. La spesa è difficilmente quantificabile perché dipende essenzialmente dal gusto personale e dalla scelta se affidarsi o no al “fai da te”.
Le persone più sensibili alle problematiche sociali da qualche tempo hanno scelto di offrire in dono i soldi altrimenti spesi per le bomboniere, sottoscrivendo una donazione a favore di un’associazione di volontariato.
Addobbi floreali.
Per mantenere contenuti i costi, il nostro consiglio è di cercare un bravo fioraio in grado di realizzare composizioni scenografiche utilizzando fiori non troppo costosi e puntando sulla fantasia del professionista. È necessario chiedere un preventivo dettagliato in cui compaia il tipo e la quantità di fiori e il costo della “manodopera”, perché solo così si può avere un’idea chiara della spesa a cui si andrà incontro. Un ultimo consiglio: si possono “riciclare” le composizioni che vengono inviate a casa degli sposi soprattutto se realizzate con fiori freschi che potrebbero non durare a lungo.
Video, foto e album.
Grazie ai mezzi che esistono oggi in commercio si possono realizzare foto e video di qualità chiedendo ad amici e parenti di improvvisarsi fotografi specializzati: questo è sicuramente un metodo estremo per risparmiare. Altrimenti ci sono i fotografi professionisti, che solitamente offrono un’offerta che comprende tutto il pacchetto: è difficile, però, stimare quanto può costare rivolgersi ad un professionista perché le variabili in gioco sono molte. Una curiosità: nella stragrande maggioranza dei casi non vi verranno consegnati i negativi per le copie; sembra un paradosso, ma succede più spesso di quanto pensiate. È bene aver presente che il fotografo può conservare i negativi del vostro matrimonio costringendovi a chiedere a lui le copie da consegnare agli invitati, aggiungendo un costo alla già esosa spesa.
Elisabetta Celi