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Un tocco di design anche nel bagno

 |  Redazione Sconfini

I sanitari come articoli di design. Sembra incredibile, ma anche toilette, lavandini e bidet sono ormai entrati a far parte del variopinto mondo della moda e delle griffe, proprio come molti altri oggetti d’arredamento di una casa. Pure nel bagno, infatti, l’occhio vuole la sua parte e oggi viene accontentato da prodotti dalle forme più originali e bizzarre, di varie dimensioni e materiali, per soddisfare le esigenze estetiche di una clientela che spesso deve fare i conti con spazi assai ridotti. Ne parliamo con la signora Gabriella, proprietaria del negozio Cerame a Trieste.

 

Anche le singole componenti di un bagno sono diventate importanti nell’estetica complessiva di una casa?

“Certo, in un bagno moderno, al di là delle piastrelle, l’arredo è fondamentale. E quando parliamo di arredare un bagno, in prima fila ci sono i sanitari. Questi ultimi si sono evoluti negli anni, passando dalla classica toilette a terra a quella sospesa a parete. Le forme, poi, sono incredibilmente varie: tondeggianti, quadrate, fino a quelle più strane e originali. Insomma, di tutto e di più. Rimane bene inteso che la possibilità di montare un sanitario sospeso dipenderà anche dal tipo di casa e dalla posizione degli scarichi che si trovano nel bagno. Ecco perché bisogna sempre premunirsi chiedendo all’idraulico di fiducia se il lavoro sia fattibile. Gran parte del risultato finale, infatti, dipenderà dalla serietà e dalla capacità dell’idraulico nel valutare le singole situazioni, foaltrnendo un qualificato parere. È logico, pertanto, che per montare un sanitario sospeso vi dovranno essere non degli scarichi a terra (quelli normali, per intenderci), ma a parete. Per questo, in certi casi, sarà necessaria la realizzazione di una controparetina in modo da far passare lo scarico fornendo maggiore spessore al muro”.

 

Si accennava alle varie forme dei sanitari sul mercato. Cosa dire delle loro dimensioni?

“Come per le forme, anche le dimensioni dei sanitari in commercio attualmente sono le più disparate. Per esempio, parlando di lavandini, ne abbiamo di vari modelli, sempre sospesi e anche molto grandi, contrariamente a quelli di una volta che erano di dimensioni ridotte e con la colonna sottostante. Ormai, in generale, le dimensioni dei lavabi sono ampie perché fanno anche da ripiano. Questo consente di guadagnare uno spazio nella parte inferiore che, ad esempio, potrà essere occupata da un cestone per la biancheria, dal porta asciugamani, da un mobiletto o da una panchetta a piacere, secondo i gusti e le esigenze di ognuno. Una soluzione intelligente che consente di guadagnare spazio vitale, cosa non indifferente al giorno d’oggi viste le piccole superfici dei bagni delle case moderne. Tutto questo con il vecchio e ingombrante mobile-lavandino non si poteva avere. Nei bagni piccoli, infatti, non si sa mai dove appoggiare le cose. Ecco che un lavandino sospeso a parete permette di guadagnare nella parte sottostante quello spazio che può risolvere questo problema. Inoltre, esistono sul mercato anche lavandini molto stretti, proprio per venire ancora di più incontro a chi ha un bagno di superficie ridotta, ottenendo però dei risultati esteticamente sempre validissimi”.

 

Quali altre particolari novità ci sono nel settore?

“Ultimamente è molto di moda il lavandino fuso in un ripiano in vetro. È chiaro che fra una ceramica e il vetro la situazione cambia, sia per quanto riguarda la solidità e la resistenza (maggiori quelle della ceramica), sia per un motivo pratico di pulitura (il vetro dà più problemi, soprattutto col calcare). Vorrei evidenziare, però, un’altra importante caratteristica dei moderni sanitari sospesi: consentire la loro installazione raso alla parete, in pratica filo muro. In questo caso lo spazio occupato può essere di appena 48 centimetri, mentre una volta ne servivano molti di più (addirittura 90). Ribadisco che, parlando di queste nuove tipologie di sanitari, il lavoro dell’idraulico sarà comunque fondamentale. Quindi, è bene accertarsi sempre prima della qualità del servizio offerto per avere la garanzia di un buon risultato”.

 

Sono ancora richiesti i sanitari colorati?

“Per quanto riguarda l’aspetto cromatico, fino a qualche anno fa impazzava la moda dei sanitari colorati: champagne, blu scuro, visone o marrone. Adesso il colore è rigorosamente bianco. Il bianco, infatti, si adatta meglio a qualunque tipo di bagno, con qualsiasi tipo di mattonella colorata, con la vasca da bagno o il piatto doccia e poi nasconde molto meglio il calcare. In più elimina tutti quei problemi antiestetici di sfumature e tonalità diverse di colore che lavandini, bidet e toilette spesso avevano. Oggi in Italia domina ormai il bianco, anche se all’estero vengono prodotti ancora dei sanitari colorati”.

 

E per quanto riguarda i materiali?

“Il materiale è rimasto sempre quello di un tempo, cioè la classica ceramica. Oggi quello che è soprattutto cambiato sono, come detto, le forme. In pratica il design relativo alle piastrelle è stato trasferito anche nel sanitario. La gente può quindi spaziare su qualsiasi tipo di forma, a seconda dei gusti e delle esigenze, anche quelle più strane e particolari. Per tutti ormai il sanitario, dopo le piastrelle, è l’elemento base che arreda il bagno. Da alcuni anni i sanitari sono stati perfino oggetto delle fantasie creative dei più grandi designer che hanno iniziato a produrre delle serie firmate, ovviamente con costi più alti. In linea generale, però, grazie ad una vasta scelta, la spesa per dei buoni sanitari è alla portata di tutti. Quindi, senza spendere troppi soldi, è possibile arredare il proprio bagno, anche di piccole dimensioni, con prodotti ottimi ed esteticamente assai gradevoli”.

 

Le cassette d’acqua dei sanitari, infine, sono sempre un problema, non si sa mai dove metterle…

“Anche in questo caso il problema può essere risolto in vari modi. Si può scegliere di tenerle esterne, staccate o monoblocco, interne, alte o basse. Bisogna sempre vedere il singolo caso, le particolari esigenze del cliente e soprattutto cosa si può fare in base allo spazio a disposizione, allo spessore del muro, alla struttura del bagno e al posizionamento delle tubature”.

Claudio Bisiani

 


In collaborazione con Help! 

 

 


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