Risparmiare acqua: ecco la giornata tipo del consumatore modello
Nel nostro articolo sull'importanza anche politica e strategica dell'acqua abbiamo approfondito il tema del risparmio idrico e della necessità di educare a nuovi standard i cittadini, per evitare sprechi, ma soprattutto per informare su quale sia il reale costo in termini idrici, delle loro azioni quotidiane.
Facendo sempre riferimento all'immagine che abbiamo trovato sul sito goodmagazine.com ricostruiamo in questo articolo la giornata tipo del consumatore modello e di quello sporcaccione nelle sue sei fasi tipiche della giornata americana: SVEGLIA, COLAZIONE, PRANZO, CENA, IGIENE e ENERGIA.
Per capire l'immagine occorre ricordare che le goccioline azzurre rappresentano il consumo diretto, constatabile e misurabile direttamente, mentre le goccioline verdi rappresentano il consumo virtuale, che calcola cioè anche i consumi indiretti per la produzione, il trasporto e il confezionamento dei prodotti prima di arrivare al consumatore finale.
SVEGLIA
Lo sprecone può arrivare a sciupare 22 litri (in Italia la media è di 12-16 litri) per tirare lo sciacquone del wc, 144 litri per farsi una doccia da 10 minuti con getto potente e costante, 10 minuti per lavarsi i denti (2/3 volte al giorno), sciacquarsi il viso, struccarsi o farsi la barba quotidianamente con getto copioso e costante costa ben 185 litri. Totale: circa 351 litri.
Il cittadino modello, che non tira tutto lo sciacquone ma dosa manualmente il tasto di svuotamento o utilizza il tasto di svuotamento parziale consumando meno di 5 litri, si fa la doccia chiudendo il getto d'acqua durante l'insaponatura e usa un getto d'acqua debole e si lava denti e si fa la barba nello stesso modo, utilizza rispettivamente 8,7 e 56,7 litri. Totale: 70,4 litri.
Risparmio di 280,6 litri.
COLAZIONE
Lo sprecone (americano) mangia 2 uova (costo indiretto 272,5 litri d'acqua indiretti), beve il caffé (americano anche lui, che incide per 140 litri) e si porta una mela in ufficio (la cui produzione e il cui trasporto pesano per ben 68 litri). Totale: 480,5 litri.
Il cittadino modello potrebbe bere un té (34 litri), latte con i cereali (83 litri) e completare il breakfast con un arancio (49 litri). Totale: 166 litri.
Risparmio di 314,5 litri (che porta il totale a 384,9 litri risparmiati finora).
PRANZO
Lo sprecone, che ovviamente pasteggia con il classicissimo hamburger accompagnato da una cola o un'altra bevanda frizzante spreca indirettamente una quantità d'acqua incredibile: l'hamburger costa indirettamente in acqua ben 2400 litri, mentre la cola 125 litri. Totale: 2525 litri.
Il cittadino modello, che magari è pure vegetariano mangi una ricca insalata mista composta da lattuga, pomodoro e carote, bevendo un paio di bicchieri d'acqua consuma rispettivamente 117 e 0,5 litri. Totale: 117,5 litri.
Risparmio di 2.407,5 litri (per un totale di 2.792,4 litri risparmiati finora).
CENA
Lo sprecone, a cena non può rinunciare a una bella bistecca da 4 etti abbondanti (che ha il mostruoso costo idrico indiretto di 5.677,5 litri) un bel bicchiere di vino (che costa indirettamente oltre 117,3 litri d'acqua), due fette di pane industriale (83 litri) e poi lava a mano i piatti dal costo, stavolta diretto, di 75,7 litri. Totale: 5953,5 litri. PER UNA CENA!
Il cittadino modello, opta invece per 4 etti di pollo (dal controvalore indiretto di 1086 litri d'acqua), una pinta di birra (75,7 litri d'acqua indiretti) e una patata al cartoccio (26,5 litri). E infine, utilizza a pieno carico in ciclo economico la lavastoviglie per un uso di 15 litri d'acqua diretti. Totale: 1203,2 litri.
Risparmio di 4750,3 litri (per un totale di 7.542,7 litri finora).
PULIZIA E IGIENE
Lo sprecone americano mette in moto la lavatrice, per un consumo diretto di 151,4 litri d'acqua, tira di nuovo lo sciacquone senza remore consumando circa 22 litri e dulcis in fundo si concede un bel bagno con l'acqua che arriva fino all'orlo della vasca (132,5 litri direttamente usati). Totale: 305,9 litri.
Il cittadino modello, per la lavatrice usa il ciclo economico (83,27 litri), è accorto nell'uso dello sciacquone (5 litri) e... aspetta domani per farsi la doccia. Il bagno è bandito. Totale: 88,7 litri.
Risparmio di 217,2 litri, che porta a un totale di 7759,9 litri. E non è finita.
ENERGIA
L'ultimo importante tassello (stavolta politico) per un concreto risparmio idrico è rappresentato dalle modalità di produzione di energia. Il fabbisogno idrico quotidiano di un cittadino medio americano che si approvvigiona di energia prodotta da centrali nucleari è di ben 965 litri d'acqua indiretta.
Se invece l'approvvigionamento energetico proviene da pannelli solari o fotovoltaici il costo idrico indiretto scende a 92,7 litri. MENO DI UN DECIMO!
Capito perché Obama spinge per le fonti rinnovabili e in Italia, grazie al Governo Berlusconi, siamo ancora a bisticciare su preistoriche centrali nucleari di "nuova generazione"?
Insomma, tra lo sprecone e il cittadino modello, sommando l'approvvigionamento energetico ballano in una sola giornata più di 8.632 litri d'acqua (direttamente o indirettamente consumata). Moltiplicando questa cifra per i milioni di persone che ogni giorno sprecano ettolitri d'acqua otterremo una quantità di surplus idrico pari a quella necessaria ad abbeverare tutta l'Africa.
E da questa riflessione nasce un'idea: perché non calcolare il prezzo idrico di un prodotto accanto al prezzo monetario che acquistiamo al supermercato? Forse qualcuno farà qualche conto e deciderà di "risparmiare" almeno un po' d'acqua.