Skip to main content

Trento-Trieste: un ponte oggi c’è

 |  Redazione Sconfini
Ci sono voluti novant’anni, ma finalmente il tanto citato ponte che unisce Trento a Trieste è diventato realtà. La prima guerra mondiale ridiede all’Italia le due città, strappandole all’Impero austroungarico e unendole nell’immaginario collettivo. A seguito di quell’impeto patriottico, i due luoghi geografici non furono più uniti solo idealmente, perché accomunati dai destini bellici, ma si sparse anche la voce dell’esistenza di un collegamento architettonico di fatto mai finora costruito. Ebbene oggi invece un ponte c’è. Cosicché quando d’ora in poi a qualcuno sfuggirà l’imprecisa indicazione geografico-architettonica, questi non potrà più essere tacciato di impreparazione.


Ha infatti preso corpo la collaborazione tra l’Università di Trento e la Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste per la realizzazione di percorsi formativi comuni. L’accordo è stato formalizzato marzo scoraltso dal direttore della Sissa Stefano Fantoni e dal rettore dell’ateneo trentino, Davide Bassi. La firma della convenzione, che dà il via alle iniziative congiunte nel campo dell’alta formazione e della ricerca, è avvenuta presso il rettorato dell’ateneo trentino alla presenza dei presidi Sandro Stringari della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali e Remo Job della Facoltà di Scienze cognitive, in rappresentanza delle due facoltà che per prime sono state coinvolte. Fisica e Scienze cognitive, infatti, saranno le due discipline a dare il via alla collaborazione scientifica.


Certo si tratta di qualcosa di diverso da una costruzione in cemento o acciaio ma questa forma di collegamento è destinata ad avere ripercussioni realistiche e toccabili con mano. Da questa sinergia usciranno infatti studenti altamente qualificati, in quanto entrare e portare a termine questo innovativo cursus studiorium non sarà proprio una passeggiata, per nulla paragonabile a quella che si può fare per passare da una sponda all’altra di un fiume. Ma vediamo nel dettaglio l’opportunità che agli aspiranti scienziati viene offerta.


I percorsi formativi comuni di secondo livello in Fisica e in Scienze cognitive, che partiranno con il prossimo anno accademico 2010/11, sono stati disegnati e proposti con l’obiettivo di introdurre alla ricerca scientifica e preparare alla professione studenti di elevate capacità e merito. Si articolano in due anni accademici, organizzati in due semestri per ciascun anno accademico, e prevedono l’acquisizione di crediti formativi universitari presso entrambe le sedi. Per il completamento di ciascun percorso gli studenti dovranno acquisire almeno 132 crediti, che consentiranno di conseguire il titolo di laurea magistrale rilasciato dall’Università di Trento, nonché, contemporaneamente, il diploma del percorso formativo comune della Sissa. Nel dettaglio, gli studenti che sceglieranno il percorso formativo in Cognitive Science otterranno dunque il titolo di laurea magistrale in Cognitive Science (classe LM/55) rilasciato dall’Università di Trento e il diploma del Percorso formativo comune in Cognitive Science rilasciato dalla Sissa. Mentre per il percorso formativo in Physics, si vedranno riconosciuto il titolo di laurea magistrale in Fisica (classe LM-17) dell’ateneo trentino e il diploma del Percorso formativo comune in Physics rilasciato dalla Sissa.


Grazie all’accordo e all’estesa rete di rapporti internazionali già consolidati, patrimonio di entrambe le istituzioni, sarà possibile, in futuro, ampliare e arricchire ulteriormente il percorso formativo con particolare riguardo alla sua riconoscibilità. Proprio la dimensione internazialtonale rappresenta un punto di forza dei percorsi formativi: gli studenti, infatti, saranno immersi in un ambiente multiculturale e stimolante e avranno la possibilità di interagire direttamente con i professori, i ricercatori e il personale di supporto di entrambe le istituzioni. Previsto nel piano degli studi anche un semestre finale a diretto contatto con le attività di ricerca, sotto la supervisione di due docenti, uno dell’Università di Trento e uno della Sissa.


I candidati saranno ammessi ai percorsi formativi previo superamento di una selezione volta ad accertare le loro conoscenze e competenze e disciplinata da un bando di ammissione, pubblicato sui rispettivi siti web. I corsi e gli esami, che si svolgeranno interamente in inglese, richiedono ovviamente una buona conoscenza scritta e parlata della lingua da parte degli studenti. A ulteriore garanzia dell’ottimo livello di formazione garantita, gli iscritti dovranno mantenere un andamento costante e proficuo durante il percorso. Il bando stabilisce infatti che gli studenti dovranno riportare ad ogni esame una votazione minima di 24/30, avere una media su ciascun anno accademico non inferiore ai 27/30 e concludere l’intero percorso entro l’anno accademico relativo al secondo anno di corso. I loro sforzi saranno però in parte compensati dall’appoggio delle due istituzioni sul piano economico e logistico: gli studenti potranno contare su una borsa di studio annuale del valore minimo di 2.500 euro e su un posto alloggio gratuito nelle strutture indicate per l’intero anno di corso.


Nell’accordo siglato tra le due istituzioni è prevista la possibilità di condurre attività di ricerca e di sperimentazione congiunte e di organizzare attività didattiche integrate rivolte soprattutto a studenti particolarmente motivati e brillanti. Le due istituzioni lavoreranno in modo sinergico anche sul piano tecnico, con la condivisione delle strutture scientifiche e delle attrezzature in dotazione per lo svolgimento delle attività di ricerca di comune interesse e delle attività didattiche. Attenzione quindi, coloro che vogliono percorrere questo ponte: la scadenza del bando di candidatura è fissata al 20 agosto 2010 per il percorso formativo in Fisica e al 30 giugno 2010 per quello in Scienze cognitive. Per maggiori informazioni sui bandi: http://www.science.unitn.it/jointsissadegree-physics (Fisica) e http://www4.unitn.it/ApplyMaster/en/Home (Scienze cognitive).

T.B.

 


In collaborazione con Help!


Altri contenuti in Friuli Venezia Giulia

1980-2007: interventi di edilizia e cantieri a Trieste

Dopo un trentennio (dagli anni ’50 agli anni ’80) di investimenti e sprechi, la città di Trieste continua la sua attività di crescita e sviluppo nel settore dell’edilizia pubblica, dando un piccolo...

Trieste e la raccolta differenziata obbligatoria dei rifiuti

Una questione che sta prendendo sempre più le sembianze di un rebus che, al momento, sembra non aver trovato ancora una soluzione definitiva. Ma facciamo un passo indietro per capire come la faccen...

Trieste, crolla il palco e muore un operaio. Concerto di Jovanotti annullato

Un morto e 12 feriti. E' questo il primo bilancio della sciagura che ha funestato le ore di vigilia del concerto di Jovanotti a Trieste.   Il concerto, che si sarebbe dovuto tenere questa sera al P...

Tutela dei consumatori: i finanziamenti regionali

Tra il 2004 e il 2006 sono stati complessivamente stanziati dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in favore delle associazioni dei consumatori iscritte nell’elenco dedicato, 111.500 euro pe...

Trieste, professore prende a pugni la preside. L'aggressore è un "potenziatore" della Buona Scuola

Un diverbio tra un insegnante e la preside del liceo classico Dante Alighieri di Trieste è degenerato in una vera e propria aggressione. E' stato il docente a colpire con un pugno sul volto la diri...