Processo Dell'Utri: Mangano a casa di Berlusconi non per fare lo stalliere
"L'eroe" Mangano, così come è stato definito da Berlusconi, per alcuni anni aveva svolto (ufficialmente) il ruolo di stalliere ad Arcore, la tenuta del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Era stato lo stesso Dell'Utri a farlo assumere. Una scelta, secondo il magistrato, non legata a interessi agricoli, ma alla necessità, che all'epoca avevano tanti imprenditori, tra i quali lo stesso Berlusconi, di "proteggersi" dal pericolo di sequestri.
"Davvero - si chiede Gatto - non fu possibile trovare in Brianza persone capaci di sovrintendere alla tenuta di Arcore? Davvero dall'estremo nord ci si dovette spostare a Palermo per trovare una persona che non conosceva la zona e le coltivazioni brianzole?". "In realtà - ha aggiunto Gatto - non solo Mangano di cavalli e di coltivazioni non sapeva nulla: ma se guardiamo i suoi numerosissimi precedenti penali, gli interessi che coltivava erano di tutt'altra natura rispetto a quelli agricoli".
"Nelle dichiarazioni spontanee rese il 29 novembre del 2004 - dice il Pg - fu Dell'Utri a dire che in realtà Mangano si interessava di cani e non di cavalli. Non si vede quale sarebbe stato dunque il suo contributo alla cura di animali che Berlusconi voleva allevare nella tenuta appena acquistata".
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Nella foto (tratta da wikimedia) Marcello Dell'Utri