Skip to main content

"Golpe" degli operai Fiat a Termini Imerese

 |  Redazione Sconfini

Dal momento che la crisi non è mai esistita e se fosse esistita è già alle nostre spalle, non si capisce il motivo per cui c'è stato un "golpe" al Comune di Termini Imerese. La realtà è che la crisi c'è stata, c'è ancora e non sembra intenzionata a lasciare in pace il mondo occidentale ancora per un po' e ad essa si salda anche la spicciola speculazione imprenditoriale della Fiat.

Oltre 200 operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese e dell'indotto hanno occupato il municipio di Termini Imerese (Palermo) dopo un'assemblea tenutasi in mattinata davanti ai cancelli della fabbrica. Dopo un corteo che ha passato attraverso il centro del paese hanno raggiunto il comune e l'hanno occupato.

Successivamente hanno eletto il loro "sindaco" che si è anche messo una fascia tricolore sulla tuta da meccanico. Ma come mai questo episodio così spettacolare? La Fiat ha previsto, con il nuovo piano aziendale, di fermare dal 2011 la produzione automobilistica nell'impianto siciliano e di realizzare in polonia la nuova Lancia Y.

Nel frattempo, l'azienda piemontese, sfrutta a piene mani gli incentivi statali pagati con i soldi di tutti i cittadini e su questo piano aziendale anche la Cgil si è espressa in modo fermamente contrario criticando anche la politica economica del governo.

"Se le istituzioni non prendono in considerazione i nostri problemi - dicono gli occupanti - cercheremo di fare da soli". Gli operai chiedono inoltre che le autorità comunali li aiutino a fissare un incontro con il ministro Claudio Scajola, prima che la Fiat presenti ufficialmente il piano industriale. Altrimenti "staremo qui ad oltranza", dicono. In particolare si rivolgono al vicesindaco Gianfranco Miccichè, che è anche sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri con la delega al Cipe.

---

Vuoi diventare fan di Sconfini su Facebook ed essere sempre aggiornato sulle notizie che ti proponiamo? Clicca qui!


Altri contenuti in Cronaca

Il Foglio: "Blogger puzzoni e allupati curiosoni"

Che la rete dia fastidio a molti è un fatto risaputo. Al potere e ai suoi cortigiani non piace che i sudditi possano esprimere opinioni, scambiarsi pareri e informazioni di varia natura. Probabilme...

Difendiamo la democrazia e la legalità costituzionale. Segui la manifestazione in diretta

Roma 28 gennaio 2009. La manifestazione organizzata dall'Associazione Nazionale dei Familiari Vittime della Mafia, si apre con un video inchiesta che potremmo intitolare "il negazionismo della mafi...

Il 15 giugno sarò da Obama. E invece ci ritroviamo Gheddafi a Roma.

L'arrivo in Italia del dittatore sanguinario Gheddafi, osannato da tutti i politici romani, è davvero la rappresentazione della tragicomica condizione della diplomazia italiana. Ma facciamo un pass...

Prevedere terremoti. Dai serpenti una nuova soluzione al dilemma

Il devastante terremoto che ha colpito L'Aquila e la sua provincia, provocando oltre 200 morti e radendo al suolo interi villaggi e piccoli centri abitati oltre che distruggento strade, palazzi, uf...

La scuola in subbuglio

Ricomincia la scuola e si apre un nuovo fronte caldo per il Governo. Il comparto, infatti, sembra avviarsi dritto verso un vicolo cieco, fatto di tagli e abbassamento della qualità. A protestare st...