Eh sì, a volte siamo profetici. Nel luglio 2009, quando lo scandalo delle Papi girl era fermo a Noemi Letizia, il pene eretto di Topolanek e le orge di Villa La Certosa, abbiamo ricostruito la storia "professionale" di Susanna Petruni, telegiornalista del Tg1 e fedelissima di Minzolini.
L'articolo "Susanna Petruni e la battaglia delle farfalle" menzionava i principali casi di servizi giornalistici ad personam di cui la Petruni si è resa protagonista nel periodo in cui svolgeva con grazia il ruolo di badante mediatica del vecchio leader pervertito. Ecco i quattro esempi citati.
1. Nel 2002 a Caceres, vertice UE, la Petruni taglia la scena di Berlusconi che fa le corna durante la foto istituzionale.
2. Nel luglio 2003 a Bruxelles, si "dimentica" di raccontare e mostrare Berlusconi che diede del Kapò al tedesco Shultz.
3. Nel settembre 2003, sostituisce le immagini di una platea semideserta ed annoiata durante il discorso di Berlusconi e la sostituisce con la standing di qualche decina di minuti prima, quando a parlare era Bush. Il Financial Times (quei comunisti!) scrissero a proposito: “neppure il tg sovietico ai tempi di Breznev sarebbe riuscito a fare meglio”. Esilarante!
4. Poche ore dopo il terremoto in Abruzzo, lo sciacallo Riotta suggerisce all'ossequiosa Petruni di citare i record d'ascolto ottenuti dal Tg1 con le sue ore di informazione sul sisma e i successivi speciali. La rabbia del web fu molto intensa in quelle ore.
Il bello però deve ancora venire: l'articolo finiva infatti con questa domanda: Riuscirà ad esserepromossa alla guida del Tg2 oppure anche stavolta troverà qualcuno ancor più asservito?
In questi giorni la risposta: no, non abbiamo trovato nessuno di più asservito. O meglio, per il momento non abbiamo trovato nessuno più asservito, poiché la nomina è stata rinviata.
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