Delirio in salsa padana. Potrebbe essere sintetizzato così il contenuto (e la forma) di un comunicato "ufficiale" vergato dai responsabili della sezione di Adro della Lega Nord. Un testo allucinante, involontariamente così comico da non sembrare quasi reale. E invece, purtroppo, diverse fonti lo danno come veramente distribuito nel comune diventato tristemente famoso per aver infestato di simboli leghisti una scuola elementare.
Ecco il volantino, che merita una disamima linguistica seria, che noi abbozzeremo e che speriamo nei commenti si arricchisca delle vostre impressioni e riflessioni.
La linguistica padana deve ancora svilupparsi, forse, così come la sedicente omonima nazione, però il goffo tentativo di scimmiottare la nobile lingua italiana stupisce comunque.
Cominciamo la disamina con alcuni neologismi che certamente entreranno nel linguaggio comune:
- "Sninfa" (se qualcuno è in grado di tradurre lo faccia nei sottocommenti);
- "Coito interructus" (forse volevano dire coito interruptus, ma non avrebbe senso nel resto della frase);
- "Trabalzano" (???)
- "110.000 euro sono tanti sono pochi" (nuova forma sintattica priva di punteggiatura per esprimere un dubbio? O una certezza?)
- "Tota sto cagnara" (nuova forma padana di lingua scevra dal concetto di concordanza genere/numero)
Comunque sia, ci pare che in un involontario e tragicomico epilogo, gli amici della Lega di Adro si siano dati la risposta da soli: Noi stiamo dalla parte dei genitori e non dei cervelli!.
Su questo siamo tutti d'accordo. Condoglianze ai genitori.
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