Raidue censura Beatrice Borromeo. Ecco la sua versione.
Con una cadenza ormai cronica, siamo purtroppo costretti a parlare di censura in Rai. Spesso ci siamo occupati di autocensura e servilismo (come nell'incredibile caso di Lorena Bianchetti), cercando di motivare questo andazzo con la paura e il terrore di essere "messi da parte" (ovviamente è un eufemismo) nel momento in cui non si palesi un comportamento filogovernativo.
Beatrice Borromeo, invitata a partecipare a L'Era Glaciale di Daria Bignardi, in onda su RaiDue, viene indirizzata dalla conduttrice su temi scottanti e inevitabilmente politically "scorrect". Le domande della Bignardi vertevano infatti sul caso Berlusconi-Noemi Letizia e del divorzio del premier da Veronica Lario, così come sulla sua esperienza ad AnnoZero di Santoro di un paio di anni fa e sulla sua esperienza (ironia della sorte) sul controllo sulla tv di Stato e della censura.
Beatrice Borromeo, dimostrando un carattere e una forza argomentativa inaspettata ribatte con quelle parole che la tv generalista - ormai dai più chiamata "di regime" - e la stampa ufficiale filogovernativa hanno abolito da tempo. Ricorda le pastoie giornalistiche atte a smorzare i toni quando gli argomenti antiberlusconiani diventano cronaca di un certo rilievo, menziona la condanna di Dell'Utri a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, le censure preventive e quelle minacciate a chi (come Santoro) non sta nei ranghi e ricorda di come le parole della Lario riguardo al fatto che Berlusconi "ha dei problemi", "deve essere aiutato", "frequenta le minorenni" e dell'esplosiva frase "magari (Noemi Letizia ndr) fosse sua figlia" abbiano valore pubblico e non siano solo faccende private.
Terminata la registrazione, stando alla versione della Borromeo, Antonio Marano direttore di RaiDue si è scagliato contro l'invitata alla trasmissione e ha cominciato a insultarla, dileggiandola e minacciando di censurare (dopo aver premesso di non aver mai censurato nessuno) l'intervista. Risultato: intervista censurata e ampi tagli al registrato della Borromeo.
La giustificazione al taglio, o censura a seconda dei punti di vista? La par condicio che deve essere rispettata in campagna elettorale. Peccato che poco prima aveva parlato il Ministro per le Politiche Agricole Zaia per lungo tempo e senza contraddittorio. Censurato (o tagliato) anche lui? Ovviamente no!
Il video che vi proponiamo è stato realizzato da Daniele Martinelli a margine del Festival del Giornalismo d'Inchiesta di Marsala.