Tarallucci e Vino tour
La Corte dei Conti ha assodato che la corruzione in Italia costa 60 miliardi all'anno. I casi di tangenti ormai stanno diventando non più episodici ma sistemici in tutti gli ambienti politici e a tutte le latitudini della Penisola.
Bene, è giunto il momento di mettere a frutto il nostro primato quasi mondiale in tema di ladri e affini. Basta mutuare abilmente un'idea che ha avuto l'agenzia turistica Corrupt Tour di Praga. Come ci dice il nome stesso di questa giovane realtà imprenditoriale, si tratta di una serie di itinerari turistici attraverso gli scandali e gli abusi della Praga post-comunista.
Si possono visitare percorsi funicolari senza senso, mausolei della boxe, un campo che ospita uno stadio olimpico inesistente e molti edifici di lusso costruiti da imprenditori e uomini di stato coinvolti in operazioni poco trasparenti o in veri e propri affari loschi. L'obiettivo è quello di intercettare il profondo disgusto che l'opinione pubblica ceca nutre per la corruttela dilagante anche nella capitale boema.
Naturalmente ciò che accade a Praga è ridicolo rispetto ai mastodontici furti perpetrati in Italia negli ultimi 25 anni e per questo si potrebbe pensare di riproporre anche qui da noi l'idea: di spese folli c'è n'è in quantità industriali e non serve andare a Roma per smascherarle, facendo così anche un utilissimo esercizio di educazione civica ai turisti. Ci sono linee della metropolitana che prima di aprire vedono lavori che durano 40 anni (e costi moltiplicati per centinaia di volte), gallerie che non portano da nessuna parte, piscine per i mondiali mai utilizzate o costruite più corte, sventramento di colline boschive per fare inutili parcheggi, una quantità abnorme di fabbricati abusivi e sconosciuti al catasto, oppure portali tipo italia.it che sono costati decine di milioni di euro per niente, senza contare il furto legalizzato dei partiti che si intascano miliardi di euro per fantomatici rimborsi elettorali e poi si rubano a loro volta tra ladri stessi il bottino come accaduto con il recente caso Lusi, poi c'è la villa di Arcore (sede del più alto numero di presunti reati mai registrati in uno spazio così piccolo).
Insomma, promuovendo per bene un corrupt tour anche in Italia (che naturalmente dovrebbe chiamarsi Tarallucci e Vino Tour) ci si potrebbe garantire un aumento del Pil in grado forse da solo di annullare gli effetti recessivi causati dal berlusconismo prima e dal bocconianismo montiano poi: avete idea di quanta gente nel mondo vorrebbe conoscere i segreti per rubare forsennatamente e in piena tranquillità come i politici fanno in Italia?
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