Vi siete mai chiesti perché i precari e gli "imprenditori di se stessi" che pagano a suon di immani fatiche contributi nella gestione separata Inps non hanno accesso alla simulazione della loro pensione futura come avviene con gli altri lavoratori subordinati?
A dare risposta a questa annosa domanda ci pensa Antonio Mastrapasqua, presidente dell'Inps, a margine di un congresso: "Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale".
Un ottimo successo per le criminali politiche neoliberiste che attivate da governi di centrodestra e fatte progredire con quelli di centrosinistra in Italia hanno contribuito a creare sperequazione sociale, mobbing diffuso e quasi legalizzato, instabilità lavorativa e reddito insufficiente per giovani e meno giovani che si sono affacciati sul mercato del lavoro negli ultimi 15 anni.
In pratica questi "parasubordinati" non avranno la pensione. Pagano salatissimi contributi affinché l'Inps possa pagare la pensione a chi la maturerà nella gestione ordinaria. Stando ai dati ufficiali per i precari che avranno lavorato 40 anni di fila senza perdere neanche un anno di contributi, la pensione non arriverà alla minima!
Come affrontare l'amara verità? Nascondendo ai lavoratori le simulazione, sperando che non se ne accorgano e che non abbiano la forza di scatenare noie dal punto di vista dell'ordine pubblico. Tanto i precari sono già impegnati a sopravvivere di stenti per occuparsi anche del loro futuro.
In ogni caso il tappo esploderà. Prima o poi esploderà. E non sarà piacevole per chi si troverà a governare la politica (complice trasversare e privilegiata di questa situazione) e la previdenza sociale.
---