Matteoli: per la ricostruzione servono meno di 12 miliardi. Effetto dei magistrati Antimafia?
Qualche giorno fa, il Ministro degli Interni Roberto Maroni, intervenuto a Ballarò, ha dichiarato che per la ricostruzione dell'Abruzzo colpito dal terremoto sarebbero stati necessari almeno 12 miliardi di euro.
Pur senza avere pretese scientifiche, abbiamo fatto qualche calcolo e abbiamo dimostrato che i danni, stando almeno ai dati fino ad allora resi pubblici dovrebbero essere molto inferiori. In quell'occasione abbiamo presunto che potessero essere state poste le basi per la creazione di una pappatoia colossale - sulle spalle di contribuenti italiani e terremotati abruzzasi - in grado potenzialmente di coinvolgere politici nazionali e locali e la criminalità organizzata introdottasi rapidamente nel territorio colpito dal sisma.
Ebbene, oggi il Ministro delle Infrastrutture Matteoli corregge il collega di Governo affermando: "Credo che serviranno molto meno di 12 miliardi di euro per la ricostruzione". Ottima notizia su tutti i fronti: lo sforzo (più tasse e/o tagli sui servizi) degli italiani per la ricostruzione sarà più modesto del previsto e ricostruire L'Aquila e provincia sarà meno difficile e lungo.
Che dietro a questa dichiarazione ci sia il fatto che il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso ha promesso 4 magistrati ad hoc che vigileranno sugli appalti e sui fondi?
Se ci sono controlli veri la pappatoia sarà molto più difficile e quindi politici e criminalità, si spera, staranno alla larga dagli appalti. Ed ecco che il "prezzo" della ricostruzione ritorna a livelli accettabili, anche se ancora non si conoscono le nuove stime.