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Braccio di ferro sulle candidature del Pdl. Ecco perché per Berlusconi sono importanti

 |  Redazione Sconfini

liste elettorali, elezioni europee, pdlLo "schiaffo" della signora Veronica al potente marito riguardo alle eurocandidature delle (solite) ballerine, veline e cortigiane del nuovo millennio non rappresenta per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi solo un impeto d'orgoglio femminile/femminista della moglie.

Dietro alla candidatura di vallette, veline, comparse di fiction, attricette senza voglia di imparare il mestiere, sottoprodotti femminili televisivi senza talento e "reality women" c'è un progetto politico che va al di là della cortigianeria e dai (presunti) favori sessuali concessi dalle eurocandidate al Cavaliere.

Dopo essere riuscito a piazzare il suo segretario personale nel ruolo di Ministro della Giustizia (Angelino Alfano), una sua presunta cortigiana (Mara Carfagna) nel ruolo di Ministro delle Pari Opportunità, essere riuscito a far diventare seconda carica dello Stato, un uomo in odor di mafia, Renato Schifani e altri sui compagni della loggia massonica P2 in importanti ruoli istituzionali senza che nessuno abbia mosso un dito, Berlusconi tenta di alzare l'asticella.

Se riuscirà a far passare anche le candidature più spudorate, quelle di persone le cui credenziali sono evidentemente non conquistate col sudore della fronte o con le competenze, e soprattutto riuscirà gli italiani a farle eleggere all'Europarlamento allora (più che giustamente) si sentirà sufficientemente forte e seguito dalla popolazione da poter fare e disfare le liste future a suo totale piacimento, magari tagliando chi può dargli il minimo fastidio per inserire pseudopolitici più accomodanti, certo che il popolo italiano continuerà all'infinito a dargli sempre più credito. Fino a che questo non diventerà illimitato.

Il modo per aggirare le preferenze l'astutissimo Berlusconi l'ha già trovato: inserendo se stesso e altri politici incompatibili con Bruxelles, e che se saranno eletti dovranno lasciare il posto a chi sta dietro, il premier ha di fatto già deciso in larga misura chi volerà all'Europarlamento. Tra questi neoeletti, per l'appunto, non mancheranno le famose euroveline.

Quella della signora Veronica, la quale si sente sempre più umiliata dal marito "assente anche al compleanno dei figli", non è solo una stoccata di natura familiare per Berlusconi, ma un affondo che lui percepisce anche come un attacco politico e per questo in grado di metterlo - momentaneamente, perché la tv e la stampa filogovernative ribalteranno presto il senso delle parole della moglie - in difficoltà.


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