Mio marito Silvio è un maiale. La parola censurata dall'Ansa
| Redazione Sconfini
Il 28 aprile scorso, in occasione del lancio Ansa che riportava i contenuti di una mail di Veronica Lario contro il suo allora marito Silvio Berlusconi, è stata censurata un parola: "maiale". In questo modo infatti l'ex first lady ha apostrofato il premier nella versione originale della sua lettera. Per tutto il pomeriggio sono state fatte pressioni alla Lario per evitare di pubblicare i contenuti della lettera ma lei non ha desistito e finalmente poco prima delle 22.30 la notizia è stata messa in rete.
Lo stesso Giampiero Gramaglia, direttore dell'Ansa, ammette che quel giorno non se la sentì di riportare l’espressione forte della moglie del premier e così è uscita la notizia censurata dall'epiteto. E' l'ennesima prova del servilismo mediatico di cui la stampa sottomessa ai voleri di Sua Emittenza non smette mai dare dimostrazione.
Il danno provocato dalla lettera della Lario è stato notevole, ma non censurare la parola "maiale" avrebbe causato reazioni nell'opinione pubblica probabilmente più evidenti e ancora più dirompenti rispetto al togliere le veline dalle liste per le europee.
Altri contenuti in Politica
Lo smemorato di Arcore: mai detto di non dare pubblicità alla stampa catastrofista
Eccezionale Silvio. La contraddizioni di Berlusconi, più o meno comiche, non si contano più, ma quella che ci ha regalato ieri a margine della presentazione del programma per il G8 dell'Aquila è tr...
Balcani, sogno e incubo d'Europa
C’era una volta un sogno chiamato Jugoslavia. In questo sogno c’erano dei popoli che per sopravvivere al mondo moderno avevano deciso di affidarsi a un destino comune. Dopo un avvio travagliato, il...
Scandalo rimborsi elettorali. Così i partiti derubano il Paese
Fine dicembre, tempo di bilanci. In molte famiglie italiane i conti non tornano perché la crisi si è fatta sentire, in tanti non hanno più un lavoro, gli incassi dei commercianti si sono ridotti, i...
Travaglio demolisce Lupi. Tutte le puntate della saga
Non capita spesso che Marco Travaglio, il giornalista fustigatore della mala-politica italiana, alzi la voce o perda la sua proverbiale flemma, ma con l'onorevole Lupi il redattore piemontese è inv...
Passa il decreto (in)sicurezza. Fine delle intercettazioni: Italia terra dell'illegalità
Lo scambio di favori e ricatti tra Lega Nord e Pdl continua a generare mostri. Oggi si è consumata un'altra pagina nera per la politica e la società italiana. In mattinata Berlusconi, dopo aver dic...