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Analisi dell'intervento di Dell'Utri alla trasmissione in 1/2 ora

 |  Redazione Sconfini

dellutrivideoChe il momento politico sia delicatissimo lo si evince dalla sola presenza televisiva di Marcello Dell'Utri, un uomo dalla grande influenza sul Pdl, su Silvio Berlusconi, inventore di Forza Italia e pezzo da novanta nello scacchiere governativo seppur senza ruoli ufficiali. Dell'Utri è uomo chiacchierato da molto tempo, praticamente da sempre, per le sue origini politico/imprenditoriali siciliane e per alcune altre vicissitudini giudiziarie. Il processo più pesante che lo coinvolge per il momento è quello di concorso esterno in associazione mafiosa, che è in Appello in questo momento e che l'ha visto essere condannato in primo grado a 9 anni di carcere.

E' lui l'epicentro di tutti i problemi di mafia che in vario modo stanno colpendo anche Berlusconi. E' lui che ha portato il mafioso pluriomicida Mangano "l'eroe" ad Arcore e che ha tenuto - sembra - i legami con i boss mafiosi consegnando pizzini di Provenzano al Cavaliere negli anni passati. Per questo e altri motivi è sempre stato molto riservato e ha contingentato moltissimo i suoi interventi pubblici. Partecipare alla trasmissione "In 1/2 ora" significa, quindi, moltissimo.

Se si espone Dell'Utri vuol dire che siamo alla resa dei conti. Significa che i messaggi che vengono lanciati a chi di dovere devono essere di somma importanza. E soprattutto, sembra che dall'altro lato, l'indissolubile accoppiata Berlusconi-Dell'Utri voglia in questo modo lanciare un messaggio chiaro: "O si fa così o si ritorna tutti, ma proprio tutti, a casa".

Ma quali sono le richieste che Dell'Utri lancia al Parlamento? Nel video caricato su youtube si deduce che:

1. Riformare le leggi che regolamentano l'utilizzo delle informazioni e delle dichiarazioni dei pentiti. In particolare si fa riferimento ad un arco temporale tra l'avvenimento dei fatti e il momento delle dichiarazioni dei pentiti entro il quale gli ex mafiosi possono parlare. Superato il termine (che non viene chiarito) le loro parole non possono essere prese in considerazione. Il pensiero corre veloce alle recenti (presunte) verità rilanciate dai vari pentiti come Spatuzza e Romeo che inchioderebbero se confermate Berlusconi (e Dell'Utri) quali mandanti occulti delle stragi del '92 e '93.

2. Abolizione del reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Guarda caso il reato per il quale lui stesso è già stato condannato il primo grado e per il quale rischia grosso anche in appello. Qui la spiegazione è formale: nel diritto italiano non c'è il reato di concorso esterno in associazione mafiosa ma una quantità esorbitante di sentenze della Cassazione ne hanno dato un vero e proprio imprimatur giuridico. Mai nessuno si era sognato di dire che il concorso esterno in associazione mafiosa non era reato. Ora che per questo reato potrebbe essere iscritto sul registro degli indagati anche Berlusconi (tra conferme e smentite l'avviso di garanzia resta ancora bloccato) le cose cambiano. "E' un reato di lesa maestà" secondo Dell'Utri, perché "consente di incriminare chiunque non sia criminale".

3. Reintrodurre l'immunità parlamentare ("come per i parlamentari europei"). Questa è la mossa che porrebbe, facendo i danni oggettivamente minori, le "cose a posto". Tutti i parlamentari potrebbero avere lo scudo di un'impunità perenne poiché, a differenza degli europarlamentari, a destra e a sinistra siedono da 20, 30, 50 anni sempre le stesse persone, sono in molti che fanno i parlamentari a vita. Questo è un dato unico nel mondo occidentale. La reintroduzione dell'immunità (abolita nel '93 a furor di popolo) significherebbe impunità a vita per molti criminali dotati di un bacino elettorale sufficiente a farli entrare in parlamento. Poiché gli italiani non possono decidere dei loro rappresentanti con i voti di preferenza, in poco tempo ci ritroveremmo con un Parlamento senza turn over, nel quale snidare criminali veri o presunti sarà impossibile. Per sempre. Per questo motivo, le varie sparate che hanno preceduto questo punto sull'immunità servono soltanto a far passare questo salvacondotto che può far piacere davvero a tanti, tantissimi deputati e senatori.

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