Il prossimo Presidente della Repubblica? Potrebbe essere ai domiciliari. Per questo potrebbe essere Berlusconi
L'Italia dei berluscones viaggia a vele spiegate verso situazioni paradossali al limite della comicità. Il motivo? Sempre quello: salvare il premier Berlusconi dalla galera o comunque da una condanna penale.
Per realizzare il progetto da un po' di anni stiamo assistendo a tentativi goffi e ridicoli - dalle conseguenze sempre più imponderabili - da parte dei deputati e avvocati di mister B. L'ultimo in ordine di tempo è l'emendamento del senatore Pdl Carlo Vizzini approvato dalla commissione Affari costituzionali con 15 voti a favore (compreso il finiano Saia) e 7 contrari. In base all'emendamento ''i processi nei confronti del presidente della Repubblica o del presidente del Consiglio, anche relativi a fatti antecedenti l'assunzione della carica, possono essere sospesi con deliberazione parlamentare''. Guarda caso, i due processi a rischio condanna per Berlusconi: Mediatrade e Mills sarebbero rinviati a mai più, perché a questo punto la strategia del Cavaliere è chiara. Lasciare in modo meno traumatico possibile Palazzo Chigi e insediarsi al Quirinale in qualità di Presidente della Repubblica.
Ma cosa succede se questo emendamento sarà approvato e non interverrà il referendum promosso da Idv?
Il paradosso è che anche chi è sottoposto a procedimento penale potrà diventare presidente del Consiglio o presidente della Repubblica. In questo modo anche chi è agli arresti domiciliari o in carcere potrà candidarsi al Colle o a Palazzo Chigi. Ma c'è di più: essendo sospeso il processo e non le indagini con la relativa possibile custodia cautelare, potremo correre il rischio di avere un capo dello Stato o un capo di governo eletto mentre è agli arresti domiciliari.
Sempre che Berlusconi non "annusi" la possibilità di essere condannato ai domiciliari come accadde qualche anno fa al suo avvocato per aver corrotto per suo conto dei giudici, senza perdere il diritto ad essere Presidente.
Il grande progetto post-piduista di essere governati da mafiosi e essere rappresentati da camorristi in persona, senza le inutili interposte persone che oggi fanno schizzare la pressione arteriosa a mille, sta per diventare realtà.
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