Tra gli ingredienti di un paese fallito non può mancare l'opposizione di pezzenti
Prendi una manciata di Veltroni, un pizzico di Turco, una spolverata di Franceschini, un'abbondante razione di D'Alema, una fetta di Finocchiaro e uno spicchio di Di Pietro, aggiungi una spruzzata di Melandri e condisci tutto copiosamente con un Bersani d'annata. Avrai ottenuto la (finta) opposizione più sgangherata del mondo occidentale.
Pagati fior di milioni di euro ogni anno, i suddetti politici stando ad un rapporto shock pubblicato da Openpolis e rilanciato da molti giornali on line si sono macchiati della peggiore delle responsabilità che possono esser loro ascritte: il collaborazionismo con il regime berlusconiano.
Questi finti oppositori, stando al rapporto di Openpolis, hanno salvato la maggioranza grazie alle loro assenze (più o meno strategiche) nientemeno che nel 35% delle votazioni. Una percentuale esorbitante che ben ci fa capire la qualità media, anche umana, di chi si candida a sostituire il vecchio Puttaniere del Consigio.
Questa gente, pagata 14-18mila euro al mese solo per opporsi a questa maggioranza prostituita, in realtà non si oppone affatto. E' come se un postino non consegnasse la posta, un meccanico non riparasse le auto, un professore non insegnasse o un giornalista non riportasse i fatti (scusate, in effetti quest'ultimo paragone non è azzeccato in quest'Italia berlusconizzata). Che fine farebbero le loro carriere?
Tra le incredibili assenze di questa finta opposizione vanno ricordate le leggi che hanno dato il via libera al salvataggio di Alitalia (ci è costata 4 miliardi l'assenza degli oppositori), alla Riforma Brunetta, alla gestione del Terremoto in Abruzzo (gli aquilani ancora senza casa ringraziano), allo scudo fiscale, alle infami leggi contro i clandestini e a tante altre meravigliose leggi che hanno bastonato un po' qui e un po' lì le teste degli italiani.
Ecco gli ingredienti perfetti per un paese fallito: un vecchio debosciato con gravi disturbi mentali, una corte di nani, servi e mignotte sempre al suo servizio e finti oppositori che in realtà vorrebbero essere come lui facendo credere ad un popolo ottuso e ridotto alla fame di essere diversi.
Questa gente ha salvato Silvio più spesso di Scilipoti! Grazie, l'Italia non vi ringrazierà mai abbastanza.
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