Skip to main content

Enrico Letta: il kamikaze moderno

 |  Redazione Sconfini

Un genio, solo un genio poteva auto-smascherarsi in modo così pacchiano.

 

C'è l'ha fatta Enrico Letta (vicepresidente del Pd, partito tecnicamente di sinistra e quindi antiliberista e antiberlusconiano) il nipote di Gianni Letta, prode scudiero di Berlusconi dalla notte dei tempi.

In un'intervista al Corriere della Sera (leggibile su adnkronos) che però non viene pubblicata su corriere.it ma solo sull'edizione cartacea, l'ottimo Letta manda a soqquadro venti anni di finta opposizione del suo partito e dei suoi predecessori al berlusconismo. Opposizione peraltro giudicata finta da praticamente tutti i cittadini informati, al punto che Grillo da anni chiama Pdmenoelle a dimostrazione della sua subalternità al Pdl.

Insomma, dopo una serie di castronerie di minor rilevanza, Letta esce alla scoperto, come un aviatore giapponese estratto per fare il kamikaze sulle corazzate americane nel 1944: "Preferisco che i voti vadano al Pdl piuttosto che dispersi verso Grillo".

Insomma, meglio Berlusconi o il suo maggiordomo Alfano che semplici e onesti cittadini, visto che Grillo non può candidarsi. E' quello che certamente pensa il 90% dell'élite democratica da D'Alema in testa ma che non hanno mai avuto il coraggio di dire.

Qui hanno capito di rischiare forte. Hanno inteso di poter perdere tutto entro pochi mesi e pur di restare in sella questi debosciati sono pronti ad allearsi tra loro! Pd e Pdl, magari con Sel, Udc e Fli, democristiani, teodem, berlusconiani, fascisti, mafiosi, piduisti e comunisti: tutti uniti per continuare a mingere la sacra mammella dei contribuenti italiani.

Ad ogni modo il Movimento 5 Stelle ringrazia e passa all'incasso: quanti elettori del Pd possono pensare ancora di votare un partito i cui vertici si esprimono in questo modo? Ecco la vera campagna a costo zero del M5S: i voti li portano gli altri...

---

foto: pdferrara.it

 

diventa fan su facebook

 


Altri contenuti in Politica

Vincono gli ayatollah del Pd. Grillo rinuncia

Stupratori sì. Pluricondannati anche per reati molto gravi sì (Enzo Carra). Personaggi inciucioni che sembrano propaggini del centrodestra sì (il dalemiano Latorre). Morti sì. Beppe Grillo no. Alla...

Partiti in crisi. Rese dei conti all'ordine del giorno

La politica italiana è in difficoltà su molti fronti. La credibilità dei partiti agli occhi dei cittadini è molto al di sotto della soglia della vergogna. I continui scandali a sfondo criminale che...

I socialisti scelgono la Ashton. Tramonta l'ipotesi D'Alema per il ruolo di mister Pesc

Il Partito Socialista Europeo ha deciso: sarà Catherine Ashton la candidata alla guida della diplomazia europea alla carica di Alto rappresentante per la politica estera (mister Pesc). Tramonta cos...

Pronto avvocato Madia? Sì sono io! E invece era Mastella

Censurabile, indagabile, forse condannabile ma sfigato no. Questo non ce l'aspettavamo da Clemente Mastella, l'ex leader Udeur ora europarlamentare nelle file del Pdl e suo malgrado invischiato in ...

Financial Times: Berlusconi pensa alle dimissioni. Fuggi fuggi di Ministri

La fonte è un alto funzionario governativo. La testata che scrive è il Financial Times. La tesi è così dirompente da meritare una traduzione: i principali alleati di centro-destra stanno già prefig...