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Appello ai franchi smacchiatori

 |  Redazione Sconfini

La ricostruzione è più o meno questa. Berlusconi in un modo o nell'altro ricatta da Napolitano compreso in giù, quasi tutti i dirigenti di partito seduti in Parlamento da oltre 15/20 anni.

Fino ad oggi gli andava di lusso. Ogni volta che (auto)sprofondava nel letame i ricattati erano subito pronti a riesumarlo dalla Bicamerale di dalemiana memoria, a Veltroni che non lo nominava neanche ("il principale esponente dello schieramento a noi avverso", a Napolitano che non fa tornare il Paese alle urne nel novembre 2011 con Berlusconi al 10% ma ci regala un anno e mezzo di macelleria tecnica, fino a Bersani che non permette la costituzione delle commissioni per non essere costretto dal M5S a votare l'incompatibilità del senatore Berlusconi la cui esistenza sulla scena politica è la migliore assicurazione sulla loro vita dorata.

Ora il volto del Parlamento è cambiato. E' tornata seppur a ranghi ridotti una sinistra degna di questo nome, ci sono molti parlamentari del Pd giovani e non ricattabili da Berlusconi per logici motivi anagrafici e ovviamente ci sono i parlamentari 5 Stelle che vedono nel Cavaliere il principale ostacolo alla liberazione dell'Italia dalla gerontocrazia sintetizzata nella mummia di Napolitano.

Certo, c'è un problema. I parlamentari giovani del Pd sono quasi tutti cooptati dalla segreteria del partito e per questo sono dei servetti con tendenze leccaculoidi senza arte né parte. Solo pochi hanno vinto le primarie (peraltro larghissimamente addomesticate) e possono avere voce in capitolo. Sono loro e solo loro, in un ipotetico asse con Sel e M5S (che ha già mostrato apertura in questo senso) a poter evitarci uno spiacevolissimo governo dell'inciucio che garantirebbe Berlusconi dalle sicure condanne penali oltre che un'ulteriore macelleria sociale ai danni delle fasce più deboli della popolazione.

L'ipotetica e auspicabile scissione del Pd potrebbe essere sensata precisamente oggi, perché è oggi che si chiude il cerchio inciucista iniziato a novembre 2011 con la formazione di un governo osceno dal quale bisogna immediatamente e limpidamente dissociarsi subito. A testimoniarlo è Giuseppe Civati che menziona sul suo blog la democraticissima uscita di Adolf Franceschini "Chi non voterà la fiducia al governo sarà cacciato dal Pd".

I giovani liberi del Pd, tipo Pippo Civati, quasi un faro in questo Pd allo sbando, hanno l'obbligo di diventare "franchi smacchiatori" per ripulire l'opinione pubblica dall'idea che nel Pd sono tutti uguali. Eh no: ci sono i trafficanti di tessere e accordi sottobanco da una parte e persone oneste con la schiena dritta dall'altro. Gli elettori capiranno qual è il fronte giusto in cui militare.

Visto che chi doveva smacchiare il giaguaro si è tuffato tra le sue fauci, iniziamo a smacchiare i sedicenti smacchiatori.

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