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Brooke Lark

Passione gelato: dolce cremosità che si scioglie in bocca… e ci scioglie di piacere

 |  redazionehelp

È senz’altro uno degli alimenti più amati, se non il più amato, in tutto il mondo.

È consumato da tutte le fasce di età, ed è adatto a ciascuna di esse: ai più piccoli perché è dolce e nutriente, ai ragazzi perché fornisce zuccheri a rapida assimilazione utili per gli sforzi intellettuali e le performance sportive, a coloro che sono attenti alla linea perché i gusti alla crema rappresentano un leggero ed equilibrato sostituto del pasto mentre quelli alla frutta possono diventare un rompidigiuno leggero e gustoso, ed è perfetto per le persone anziane in quanto non necessita di essere masticato, combatte l’inappetenza, soddisfa la voglia di dolce tipica dell’età senile e fornisce un apporto equilibrato di principi nutritivi.
Insomma il gelato è un vero toccasana e un piacere irrinunciabile non solo nel periodo estivo, come accade per lo più in Italia: sono molti infatti i Paesi, specialmente quelli dell’Europa del Nord, che ne fanno un largo consumo in tutti mesi dell’anno, quasi a dispetto dei climi rigidi che li caratterizzano. In tempi passati questa abitudine ha contribuito notevolmente ad aumentare la ricchezza ed il prestigio degli italiani, maestri nell’arte di creare questo gustoso dolce ed emigrati in Germania, Austria, Svizzera e Paesi Bassi, utilizzando tale capacità per trovare un po’ di fortuna nei periodi di crisi economica. La maestria nel creare questo prodotto non è diminuita negli anni, testimoniata dalla vastissima offerta proposta da gelaterie e supermercati: noi di Help! abbiamo segnalato le proposte più interessanti, le notizie più curiose e i consigli più golosi per gustare al meglio un vero capolavoro del panorama alimentare mondiale.

NOME: HELLO KITTY.
MARCA: ICE CREAM NESTLè.
COSA DICE L’ETICHETTA: Gelato al gusto di marshmallow e ghiacciolo al gusto di fragola.
MODALITà DI PRODUZIONE: Questo prodotto viene realizzato innanzitutto partendo dalla preparazione del ripieno, ossia del ghiacciolo al gusto di fragola. Viene approntato uno sciroppo a base di zucchero e succo di frutta, che viene congelato a -18 °C in apposite formine dopo aver inserito un bastoncino in legno. A questo punto, si procede con la realizzazione della copertura: si miscelano latte scremato, acqua, siero di latte, zucchero, sciroppo di glucosio, grasso vegetale, stabilizzanti come gomma di guar, farina di semi di carrube, carragenina e pectina, coloranti come succo di barbabietola, aromi, emulsionanti e acidificanti; la miscela viene poi sottoposta a mantecazione, processo che consente l’ottenimento del gelato mediante l’azione del freddo, l’insufflamento di aria e la continua agitazione. Segue poi il rivestimento del ghiacciolo con la crema ottenuta e il confezionamento.
VALORI NUTRIZIONALI (per 100 g di prodotto):
- Valore energetico: 161 kcal (660 kJ)
- Proteine: 2,1 g
- Carboidrati: 21,3 g
- Grassi: 7,4 g
IL NOSTRO GIUDIZIO: Questo gelato è una vera delizia dedicata ai più piccini, o meglio, alle più piccine: nessuna bambina resiste infatti al fascino di questa graziosa gattina nata negli anni Ottanta e tornata in auge negli ultimi anni grazie ad una tenera serie di cartoni animati. Immagine a parte, questo gelato rappresenta una merenda gustosa e leggera, povera di calorie e ricca di zuccheri a rapida assimilazione utili nello studio, nello sport e nelle varie attività, spesso frenetiche, che caratterizzano i pomeriggi dei più piccini. Molto dettagliate ed esaurienti anche le informazioni nutrizionali e i suggerimenti riportati sulla confezione, un valido aiuto per le mamme che vogliono essere informate sulla qualità dei prodotti che acquistano per i loro bimbi. Di gusto forse un po’ troppo dolce per gli adulti sarà senz’altro apprezzato dai loro figli e/o nipoti, i quali troveranno in questo prodotto il sapore delle loro adorate caramelle gommose. Un unico consiglio: assicuratevi che i piccoli consumatori utilizzino al meglio le energie fornite da questa merenda con un’adeguata attività fisica e siate certi che dopo averla gustata si lavino bene i denti per evitare l’insorgenza di carie dentaria.

NOME: CARTE D’OR TIRAMISù.
MARCA: ALGIDA.
COSA DICE L’ETICHETTA: Gelato al tiramisù con savoiardi e caffè.
MODALITà DI PRODUZIONE: Si procede miscelando latte scremato in polvere, zucchero, sciroppo di glucosio/fruttosio, tuorlo d’uovo, olio vegetale, marsala, biscotti savoiardi, infuso di caffè, cacao magro in polvere, destrosio, emulsionanti, aromi, addensanti, conservanti e cioccolato al latte fino ad ottenere un impasto cremoso ed omogeneo. Questo viene sottoposto a gelatura, processo durante il quale viene contemporaneamente insufflata aria fino al 100-130% rispetto alla massa, ottenendo un gelato soffice e cremoso. Il prodotto ottenuto viene confezionato in appositi contenitori e distribuito attraverso la catena del freddo mantenendo costante la temperatura di -18 °C.
VALORI NUTRIZIONALI (per 100 g di prodotto):
- Valore energetico: 200 kcal (830 kJ)
- Proteine: 4,5 g
- Carboidrati: 25 g
- Grassi: 8 g
IL NOSTRO GIUDIZIO: Si tratta di uno dei prodotti di maggior qualità presenti sul mercato. Cremosissimo, ha un sapore intenso ed avvolgente che non fa per nulla rimpiangere il sapore del dolce da cui eredita il nome. Estremamente equilibrata la ripartizione dei principi nutritivi ed etichetta dettagliata. Si tratta di un classico della gelateria italiana ideale per concludere di tanto in tanto una cena raffinata o un goloso pranzo della domenica, senza contare che può sostituire egregiamente un pasto completo, permettendo anche ai più fanatici della linea di concedersi una vera delizia per il palato.

NOME: TWIN SET.
MARCA: LINESSA – VITAL & ACTIVE.
COSA DICE L’ETICHETTA: Cornetti gelato spruzzati con glassa al cacao (4%), con gelato al gusto vaniglia e gelato alla fragola variegati con salsa alla fragola.
MODALITà DI PRODUZIONE: Il gelato vero e proprio, ossia la crema al gusto vaniglia, viene preparato a partire da latte in polvere reidratato seguendo un procedimento molto simile a quello visto per gli articoli precedenti. Il prodotto ottenuto viene porzionato all’interno di coni, ossia cialde morbide e piatte realizzate a partire da un impasto a base di uova, burro, latte, zucchero, olio e miele. Questo composto viene cotto su una piastra rovente di forma tonda e dotata di una superficie che presenta una grata. La cialda ottenuta viene ripiegata a forma di cono, viene riempita con del cioccolato fondente e poi viene fatta raffreddare. Il cono, una volta riempito con la crema, viene spruzzato con lo sciroppo alla fragola o al cioccolato per poi essere confezionato singolarmente.
VALORI NUTRIZIONALI (per 100 g di prodotto):
- Valore energetico: 220 kcal (929 kJ)
- Proteine: 2,9 g
- Carboidrati: 38 g
- Grassi: 5,5 g
IL NOSTRO GIUDIZIO: Prodotto interessante perché gustoso, leggero e decisamente economico. Il sapore non ha nulla da invidiare ai formati più famosi e, specialmente nella versione alla fragola, è possibile apprezzare tutta la golosità degli ingredienti utilizzati. A ridotto contenuto di grassi, è il prodotto ideale per quanti vogliono concedersi un buon gelato con un occhio di riguardo per la linea anche se, dato l’elevato contenuto di zuccheri e la presenza del cono, che fornisce un ulteriore contenuto in carboidrati, è opportuno consumarlo come sostituto del pasto, o nelle mattinate più afose, anche a colazione, accompagnato solo da un tè o da un caffè.

NOME: GELATO VEGETALE AL GUSTO DI VANIGLIA.
MARCA: GIS.
COSA DICE L’ETICHETTA: Gelato alla soia al gusto di vaniglia.
MODALITà DI PRODUZIONE: La particolarità relativa a questo articolo risiede nella materia prima impiegata per realizzarlo, ossia il latte di soia. Tale prodotto, originario della Cina, può essere ottenuto a partire da soia intera o da farina di soia grassa che, una volta essiccata, viene immersa in acqua per una notte e macinata finemente fino ad ottenere un impasto liquido o una purea. Questo viene portato ad ebollizione per 15-20 minuti e a successiva filtrazione. Il latte così ottenuto viene poi miscelato a zucchero ed aromi formando un impasto che viene lavorato secondo le procedure viste per i prodotti precedenti.
VALORI NUTRIZIONALI (per 100 g di prodotto):
- Valore energetico: 192 kcal (800 kJ)
- Proteine: 2,7 g
- Carboidrati: 23,8 g
- Grassi: 9,5 g
IL NOSTRO GIUDIZIO: è un gelato dal sapore molto delicato e per questo adatto a tutti, specie ai più piccini. La sua particolarità sta nel fatto che viene prodotto a partire dal latte di soia che è completamente privo di lattosio, pertanto può essere gustato anche da coloro i quali soffrono di intolleranza o allergia agli alimenti che contengono questo zucchero ossia latte e latticini. La precisa indicazione riportata in etichetta ci informa inoltre che questo gelato risulta privo di glutine ed è pertanto apprezzabile anche da quanti soffrono di celiachia. Provate a servire un paio di palline di questo gelato ricoprendole con salsa alla frutta, sciroppo di cacao o caffè: otterrete degli affogati squisiti. Prezzo molto interessante.

NOME: NUOVO CUCCIOLONE BI – CHOC.
MARCA: ALGIDA.
COSA DICE L’ETICHETTA: Gelato al cioccolato bianco e gelato al cioccolato al latte con pezzetti di cioccolato e biscotti al cacao magro.
MODALITà DI PRODUZIONE: Il ripieno di questo prodotto viene realizzato preparando due tipi di gelato, uno al cioccolato bianco e uno al cioccolato al latte. Entrambi vengono approntati a partire da latte scremato, farina, zucchero e olio vegetale, ma si differenziano in quanto in uno viene aggiunto cioccolato bianco fuso, mentre nell’altro si amalgamano cacao in polvere e pezzi di cioccolato al latte. Gli impasti sottoposti a gelatura vengono poi porzionata all’interno di due biscotti ottenuti con farina, zucchero, lievito e cacao magro. Segue confezionamento e stoccaggio a -18 °C.
VALORI NUTRIZIONALI (per 100 g di prodotto):
- Valore energetico: 200 kcal (810 kJ)
- Proteine: 5 g
- Carboidrati: 45 g di cui 29 g sono zuccheri
- Grassi: 11 g di cui 7 g sono saturi
- Fibre: 2 g
- Sodio: 0,18 g
IL NOSTRO GIUDIZIO: è un prodotto molto goloso e nutrizionalmente completo, perfetto. Specialmente per la merenda dei ragazzi. Il cioccolato è ricco di magnesio, utile per combattere l’affaticamento mentale che colpisce quanti dedicano molte ore allo studio. Il tempo dedicato ai libri però non è sufficiente per consumare completamente l’energia fornita da questa merenda che, per l’elevato contenuto di zuccheri, risulta piuttosto calorica: consigliamo quindi a tutte le mamme di spronare i loro bimbi a dedicare qualche ora del tempo libero a uno sport, magari da praticare dopo aver gustato questo ottimo gelato. Dettagliatissime sia le informazioni nutrizionali che i suggerimenti sulla produzione dell’articolo.

NOME: LIUK.
MARCA: ALGIDA.
COSA DICE L’ETICHETTA: Gelati al limone con stecco alla liquirizia.
MODALITà DI PRODUZIONE: Questo prodotto, definito comunemente ghiacciolo, viene realizzato a partire da uno sciroppo a base di limone, latte e zucchero che viene fatto gelare attorno ad un bastoncino di liquirizia ottenuto mediante un impasto a base di estratto di liquirizia, melassa, zucchero, addensanti e aromi che viene preformato e tagliato a lunghezze standard. Il prodotto così ottenuto viene confezionato singolarmente e stoccato in scatole da sei pezzi.
VALORI NUTRIZIONALI (per 100 g di prodotto):
- Valore energetico: 130 kcal (560 kJ)
- Proteine: 8 g
- Carboidrati: 29 g di cui 21 g sono zuccheri
- Grassi: 0,9 g di cui 0,8 g sono saturi
- Fibre: meno di 0,5 g
- Sodio: 0,01 g
IL NOSTRO GIUDIZIO: Questo prodotto è l’ideale per rinfrescare il nostro palato dall’arsura dei pomeriggi estivi: fresco e saporito, ha un gusto perfettamente dissetante grazie al sapore astringente del limone. Dal punto di vista nutrizionale, però, è decisamente meno equilibrato rispetto agli altri prodotti, pertanto non è sufficiente a sostituire un pasto completo e non va consumato quotidianamente a merenda: l’elevato contenuto in zuccheri non è il miglior alleato per la nostra dieta e per la nostra salute.

NOME: NERO PERUGINA – I PIACERI DEL FONDENTE.
MARCA: NESTLè – MOTTA.
COSA DICE L’ETICHETTA: Gelato al gusto di crema pasticciera con base al cacao e granella di nocciole caramellizzate e ricoperto di puro cioccolato fondente.
MODALITà DI PRODUZIONE: Questo dolce viene realizzato preparando innanzitutto un gelato a base di latte scremato reidratato, acqua, zucchero, tuorlo d’uovo e grassi vegetali che viene fatto gelare attorno ad uno stecco di legno. Una volta raffreddato, sul prodotto viene stesa una glassa a base di cioccolato fondente e, prima di procedere con un ulteriore raffreddamento, il gelato viene passato su un sottile strato di nocciole tritate e tostate con un velo di zucchero. A questo punto lo stecco è pronto per il confezionamento e lo stoccaggio.
VALORI NUTRIZIONALI (per 100 g di prodotto):
- Valore energetico: 190 kcal (792 kJ)
- Proteine: 4,9 g
- Carboidrati: 30,2 g di cui 21,1 g sono zuccheri
- Grassi: 21,4 g di cui 11,7 g sono saturi
- Fibre: 4,3 g
- Sodio: 0,02 g
IL NOSTRO GIUDIZIO: Una vera golosità: grazie a questo gelato è possibile apprezzare il sapore intenso e gratificante del cioccolato, prodotto in grado di affascinare anche i consumatori meno amanti del dessert. Ricco di amminoacido triptofano, è un toccasana per combattere il malumore nonché la stanchezza fisica e mentale. La presenza di nocciole, panna e cioccolato rende però il prodotto particolarmente ricco in grassi, pertanto è opportuno concedersi questo squisito dolce solo di tanto in tanto oppure consumarlo in sostituzione della colazione o del pranzo.

NOME: SORBETTO.
MARCA: LATTEBUSCHE.
COSA DICE L’ETICHETTA: Sorbetto al limone congelato senza alcool.
MODALITà DI PRODUZIONE: Latte, zucchero, sciroppo di limone, aromi, addensanti e aromatizzanti vengono miscelati tra loro fino ad ottenere un composto omogeneo che viene sottoposto a gelatura. La soffice crema ottenuta viene confezionata in appositi contenitori da litro e viene conservata a -18 °C.
VALORI NUTRIZIONALI (per 100 g di prodotto): Non presenti.
IL NOSTRO GIUDIZIO: Il sorbetto rappresenta la conclusione ideale per ogni pranzo o cena: leggero e digestivo, contribuisce a favorire l’assimilazione di pietanze a base di carne o di pesce e, in questa versione analcolica, è adatto anche ai più piccini o ai più attenti alla linea. Ovviamente per trasformare questo gelato in un drink più sfizioso è possibile aggiungere prosecco o vodka al limone, che raccomandiamo di impiegare in moderate quantità: sappiamo infatti che è necessario non esagerare con gli alcolici, dannosi per la salute e la linea.
Francesca Fogliato

BOX: Una prelibatezza che ha origini lontanissime

In origine il gelato non era certamente quello che noi conosciamo. Nell’antichità, probabilmente, si refrigeravano frutta, latte e miele per farne cibo ghiacciato. Esiste uno studio europeo riguardante i cibi conservati tra i ghiacci secondo il quale alcune popolazioni neanderthaliane nascondevano tra le nevi bacche, pezzi di carne e frutta secca allo scopo di preservare la loro durata, così come lo stesso studio afferma come, con la scoperta e la pratica dell’allevamento, si facesse ampio utilizzo anche del latte ghiacciato, specie nei periodi invernali.
Alla fine del IX secolo, quando gli Arabi occuparono la Sicilia, trovarono i “nevaroli” e le “neviere”, uomini e donne che si occupavano di conservare i cibi con il ghiaccio e che per secoli rappresentarono le sole figure grazie alle quali era possibile sia apprezzare il piacere dei prodotti freddi, sia garantirne un’ottima conservazione. Poiché con il miele, unico dolcificante noto allora, non sarebbe stato possibile creare una granita, è grazie alla canna da zucchero che gli Arabi trovarono in Sicilia che fu possibile creare le prime granite. Lo scrittore arabo Ibn Ankal scriveva infatti: «Lungo la spiaggia, nei dintorni di Palermo, cresce vigorosamente la canna di Persia e copre interamente il suolo; da essa il sugo si estrae per pressione».
Nell’isola di Sardegna erano invece diffusi prodotti come la carapigna, ottenuta confezionando con neve di montagna latte di ovino, frutta secca e, in seguito, scorze di limone e che entrerà, ma solo in epoca rinascimentale, sui banchetti di sovrani d’Occidente. Riferimenti a tale pratica si incontrano sia in testi antichi sia nelle cronache d’epoca più note. Già durante il Medioevo, in Oriente, si scoprì il modo di congelare i succhi di frutta ponendoli in recipienti circondati da ghiaccio, modalità di preparazione che fu appresa anche in Toscana, Aosta, Sicilia e in altre regioni d’Italia.
Notizie più certe riguardo il gelato si hanno grazie alle ricette di Bernardo Buontalenti, un cuoco fiorentino che nel 1565 riuscì a preparare una miscela simile a quella che conosciamo oggi. Egli riuscì anche ad introdurre alcune tecniche di refrigerazione prima presso la corte di Caterina de’ Medici ed in seguito presso il Cafè Procope di Parigi, dove veniva servita una grande varietà di gelati. Secondo altri, il gelato fu preparato per la prima volta da un certo Ruggeri, sempre di Firenze, che grazie ad un preparato che comprendeva panna, zabaione e frutta divenne ben presto famoso, tanto che fece fortuna a Parigi e fu preparato anche in occasione delle nozze di Caterina de’ Medici.
Tra le varie scuole che si sono distinte nel tempo per la fabbricazione del gelato merita senz’altro la citazione quella veneta, in particolare quella della Val di Zoldo e della provincia di Belluno, che ha saputo farsi apprezzare in tutto il mondo.


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