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Elisabetta II festeggia il più lungo Regno della storia britannica. Nel 1940 esordì alla radio con un discorso dedicato ai bambini inglesi emigrati

 |  Giuseppe Morea

Da oggi il regno della regina Elisabetta II è il più lungo di tutta la storia del Regno Unito, con i suoi 63 anni, 7 mesi e 2 giorni.

 

Quello della longeva Queen d'Oltremanica non è l'unico record. Infatti, è anche la regina con il maggior numero di giorni sul trono della storia. Se prendiamo i regnanti in vita e attualmente in carica, oggi, solo Bhumiboi Adulyadej (Rama IX) re della Thailandia può vantare un record migliore: 69 anni e 93 giorni. Nella classifica di tutti i tempi è 48^ ma tra pochi mesi potrebbe aver scalato un'altra mezza dozzina di posizioni.

Significativo però è anche il suo primo intervento radiofonico alla BBC nel 1940. Siamo all'alba della II Guerra Mondiale e molti bambini inglesi sono stati mandati a vivere un'infanzia più tranquilla rispetto a quella promessa dalle bombe dell'aviazione nazista nei Paesi del Commonwealth: il suo messaggio da quattordicenne di allora era proprio rivolto ai più giovani tra gli emigranti inglesi (VIDEO).

Ecco la trascrizione del testo:

“Nell’augurare a tutti una buona serata, è come se mi rivolgessi ad amici e compagni con cui io e mia sorella abbiamo condiviso tantissime volte l’ascolto di “Children’s Hour”.

A centinaia avete dovuto lasciare le vostre case e siete stati costretti a separarvi dei vostri genitori. Io e mia sorella Margaret Rose vi siamo vicine, perché sappiamo per esperienza cosa significa essere lontane dai propri cari. A coloro che si trovano in un nuovo paese, vogliamo mandare un messaggio di sincera vicinanza. Allo stesso tempo, desideriamo ringraziare le anime gentili che vi hanno accolto nelle loro case, nella loro terra. Tutti noi, che siamo ancora a casa, pensiamo continuamente agli amici che sono andati via, che hanno viaggiato per migliaia di chilometri per trovare un rifugio e un caldo benvenuto in Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa e Stati Uniti d’America.

È come se io e mia sorella conoscessimo già molto bene questi paesi. I nostri genitori ci hanno parlato spesso delle loro visite in diverse parti del mondo. Non ci è difficile immaginare che tipo di vita condurrete lì, pensare a tutte le meraviglie che vedrete, alle avventure che vivrete. Ma sono certa che anche voi pensate spesso al nostro paese. So che non lo dimenticherete. E proprio perché neanche noi lo faremo voglio condivere con voi il nostro amore e le nostre benedizioni, rivolti a voi ed alle persone che vi ospitano, da parte di tutti i bambini rimasti qui.

Prima di concludere posso dire con certezza che i vostri amici qui sono pieni di gioia e di coraggio. Cerchiamo di fare tutto il possibile per aiutare i nostri coraggiosi marinai, i soldati, gli aviatori. Cerchiamo di sopportare i pericoli e la tristezza della guerra. Tutti noi sappiamo che, alla fine, tutto andrà bene. Perché Dio si prenderà cura di noi, regalandoci la vittoria e la pace. E quando arriverà la pace, ricordate che sarà compito vostro, voi ragazzi di oggi, rendere il mondo di domani un posto migliore e più felice.

Io e mia sorella, che è accanto a me, vi auguriamo una buonanotte.

Forza, Margaret.

Buonanotte, bambini. Buonanotte e buona fortuna a tutti voi”.


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